Londra, 15 luglio 2010 - Si chiama Omar Bin Laden, ha 29 anni e sarebbe il successore del capo di Al Qaeda. Se non fosse che lui non vuole essere il successore di Osama, per questo ha deciso di vivere alla maniera 'occidentale'.


Durante la video-intervista rilasciata al quotidiano inglese 'The Sun', ricorda particolari agghiaccianti sulla sua vita e sul rapporto con il capo dei terroristi islamici.
 

Alla domanda a cui da tanto tempo ormai si cerca risposta, quella su dove si trovi in questo momento suo padre, risponde tranquillamente che non lo sa: potrebbe trovarsi in qualunque parte del mondo, ma di certo non si farà trovare, nè ora nè mai. E' però consapevole che se dovesse morire, nel mondo cambierebbero molte cose: "The world changes if he dies, I want peace".


Omar ha una mentalità occidentale, più aperta rispetto a quella di Osama: gli piace Madonna, ama i film con Jim Carrey, la musica rock e il suo calciatore preferito è l'argentino Messi. L'amore per l'America (e per Drew Barrymore, che definisce la più bella ragazza di Hollywood) potrebbe dipendere dall'infanzia trascora nel deserto del Sudan e nelle fredde caverne di Tora Bora in Afghanistan.


L'odio nei confronti del padre inizia molto tempo fa, quando, da bambino, vedeva i suoi fanatici testare sostanze chimiche sugli animali domestici, una pratica cui partecipava anche Osama. Quando amici del padre gli regalarono un cane, Osama avrebbe voluto usarlo per gli esperimenti chimici come fece Hitler.


La rabbia è esplosa dopo l'11 settembre 2001, data dalla quale si dissocia e di cui ricorda un particolare agghiacciante: fu suo padre in persona a chiedere a lui e ai suoi fratelli se avessero voluto prendere parte come kamikaze all'attacco alle Torri Gemelle.