TEHERAN, 24 luglio 2010 - Non perde occasione di fustigare l'Occidente, il presidente iraniano Ahmadinejad. Ora se la prende anche con il polpo Paul, accusandolo di essere diventato addirittura simbolo dei "metodi di propaganda e delle superstizioni" dell’Occidente.
Il povero polpo - diventato famoso con le sue 'previsioni' sempre azzeccate dei risultati delle partite dei Mondiali sudafricani - è stato oggetto di uno strale verbale di Ahmadinejad riportato dall'agenzia Irna.

Secondo il presidente iraniano, quelli che credono in cose come i poteri divinatori di un polpo "non possono essere i leader delle nazioni del mondo verso la perfezione umana". Di contro, dice Ahmadinejad, "la nazione iraniana, con il suo amore per tutti i valori sacri, intende promuovere un mondo umano che muova verso la perfezione assoluta".