Kabul, 18 settembre 2010 - Il tasso di partecipazione alle elezioni legislative che si sono tenute oggi in Afghanistan è stato pari al 40%. Lo ha annunciato il direttore della Commissione elettorale indipendente, Faizal Ahmad Manawi.

Secondo Manawi, 3,6 milioni di afgani hanno votato in 4.632 seggi, dove erano attesi oltre nove milioni di elettori. A mezzogiorno, il tasso di affluenza era stato del 32%. Gli afgani si sono recati ai seggi per rinnovare i 249 seggi dell’Assemblea nazionale (la Wolesi Jirga).

 

ATTACCHI TALEBANI - Elezioni che si sono svolte in un clima teso e contrassegnato dagli attacchi dei talebani, contrari al voto. Quattordici le persone che hanno perso la vita (11 civili e tre poliziotti), secondo quanto ha fatto sapere il ministero dell'Interno.

Il governatore della provincia di Kandahar è sopravvissuto a un attacco bomba nel distretto di Dand vicino a un seggio elettorale. "Ero nel distretto di Dand - ha detto Toryalai Wesa - quando una bomba è esplosa lungo la strada a un passo dal nostro veicolo". La bomba non ha provocato vittime ma ha fatto esplodere i finestrini dell’auto.

Inoltre, nel sud del Paese, sono morti tre soldati del contingente Isaf. Stando a quanto reso noto dalla Nato, un militare è morto nell'esplosione di una bomba, mentre un altro soldato è deceduto per le ferite riportate in un incidente "non legato a combattimenti". Il terzo è perito negli scontri con gli insorti nell'Afghanistan orientale.

 

SPARI SUGLI ITALIANI - Di nuovo sotto attacco il contingente italiano in Afghanistan. Secondo quanto ha riportato Sky Tg24, sono stati sparati oggi colpi di kalashnikov e razzi contro dei militari italiani impegnati a Bala Murghab e Bala Baluk. Non si sono però registrati né feriti né danni per gli alpini, che hanno risposto al fuoco usando i mortai.
 

RIENTRO DELLA SALMA DEL PARA' UCCISO - La salma del tenente Alessandro Romani, l’incursore del 'Col Moschin' ucciso ieri in Afghanistan, rientrerà in Italia domani pomeriggio.

Le condizioni dell’altro militare ferito nello scontro con i talebani vengono definite stazionarie ma il paracadutista è stato trasferito a Dwyer, nella regione di Helmand, dove c’è un ospedale più attrezzato.

 

FISCHI ALLO STADIO - Intanto fischi da parte di alcune decine di tifosi del Livorno si sono levati oggi allo stadio 'Picchi' durante il minuto di raccoglimento in memoria del tenente Romani all’inizio della gara di serie B tra la squadra amaranto e il Portogruaro. Quando si sono levati i fischi dal settore della curva nord (che solitamente ospita la tifoseria più accesa) il resto dello stadio ha reagito, cercando di coprire il rumore facendo scattare un lungo applauso.

A Livorno ha infatti sede il nono reggimento Col Moschin, nella caserma ‘Vannucci’ che ospita anche il comando della Brigata Folgore. Immediata la reazione del sindaco Alessandro Cosimi, che ieri sera aveva telefonato al comandante del Col Moschin Giuseppe Faraglia per esprimergli la vicinanza della città: "Sono persone che non hanno il senso del rispetto della vita umana - ha detto - Perché si può anche non condividere la scelta politica delle missioni di pace ma non si può non rispettare una vita umana. Di un cittadino livornese, oltretutto, che è morto nella convinzione di assolvere il proprio dovere. La verità è che queste persone devono smettere di fischiare".

Condanna ai fischi condivisa anche dal presidente del coordinamento dei club amaranto Paolo Venturi. "Altri di noi non sono d’accordo con la missione in Afghanistan, ma davanti alla morte di un ragazzo di 36 anni si possono mettere da una parte per un attimo le proprie convinzioni e stare in silenzio. Non condivido i fischi, si tratta sempre di una persona che tiene alto il nome dell’Italia", dice prendendo le distanze da quanto avvenuto.

"Uno può avere le idee che crede - prosegue Venturi, che guida il coordinamento di venti club organizzati dei sostenitori amaranto - ma davanti alla morte ci si ferma e si mettono davanti le proprie opinioni politiche. Tutto sommato mi ha fatto piacere l’applauso che ha coperto i fischi subito dopo. Segno che non la penso così soltanto io. In molti pensano che la missione in Afghanistan è sbagliata, ma fischiare non rimedia niente, non fa cambiare idea a chi governa. Fischiare una persona che è morta non mi pare proprio il massimo della vita".