{{IMG_SX}}NEW YORK, 5 ottobre- Un buon presidente si vede anche da come passeggia col suo cane. E Barack Obama in questo non sta dando il giusto esempio agli americani. Ne è convinto Cesar Millan, ormai un guru più che un addestratore di animali, diventato famoso negli Stati Uniti per la sua capacità di “parlare agli amici a quattro zampe” e per la conduzione di un programma televisivo molto popolare “Dog Whisperer” (“L’uomo che sussurra ai cani”).


“Avete visto come il presidente camminava nel giardino della Casa della Bianca con il suo cagnolino ? Non era certo una bella immagine- spiega Millan ai telespettatori- La corda era tesa, Bo era davanti a lui e lo trascinava con forza. Obama ha il compito di guidare il nostro Paese, di rimettere ordine nella politica. Ha bisogno di equilibrio. Il suo ruolo non permette debolezze. Ancora meno con un cane”.


Peggio di tutte le critiche
che potevano arrivare dal fronte dei repubblicani, l’addestratore è riuscito anche ad accostare Barack Obama a George Bush: “sono molto simili. Se il democratico è succube di Bo, anche l’ex presidente non riusciva mai a imporsi con Barney che faceva sempre i capricci per salire in elicottero”.
Serve più disciplina. E Millan, che nella sua carriera ha scritto anche dei libri e fondato la Dog Psychology Center, (un centro di cura psicologico per gli animali) potrebbe essere l’uomo giusto per la Casa Biaca. “Barack deve far capire a Bo chi è il leader, deve imparare a farsi rispettare... I cani copiano sempre i comportamenti degli uomini- racconta l’addrestatore- Se una persona è nervosa e ansiosa i cani diventano aggressivi”.


Il conduttore di “Dog Whisperer” è considerato una star a Los Angeles. Di orgine messicana,  arrivato negli Stati Uniti all’età di 21 anni, ha subito iniziato a lavorare con i cani per vivere. “La mia passione per gli amici a quattro zampe è iniziata fin da bambino, con Lassie e Rin Tin Tin”. In pochi anni è riuscito a crearsi una reputazione internazionale , ad ottenere un programma televisivo e a collaborare con l’Università di Yale. “ Insieme all’Univeristà, sto cercando di sviluppare un programma didattico per portare i cani nelle scuole e insegnare agli alunni ad avere rispetto, amore, ed empatia verso gli animali”.


Cesar Millan, 41 anni, affronta anche il tema dell’immigrazione. “In America ero arrivato illegalmente. Anche se ora ho la cittadinanza americana, so cosa vuol dire non avere diritti. Sono convito che i muri non servano a bloccare il problema”. Ma l’addestratore svela anche un sogno segreto: “Se potessi rinascere in un’altra vita vorrei essere un cane in America. Qui le persone sono pazze per gli animali. Gli danno una casa, pasti buonissimi e quando muoiono gli lasciano persino l’eredità”.