NEW YORK, 14 ottobre 2010 – Ufo pronti a sbarcare a Chelsea? Un misterioso gruppo di oggetti scintillanti ha messo in subbuglio il quartiere delle gallerie d'arte di Manhattan, abitato da modelle e miliardari. L'apparizione è un giallo. Il buon senso poteva lasciar pensare ad un aereo, oppure a grossi palloni, ma questo bizzarro fenomeno ha fatto bloccare il traffico all'altezza della 23esima strada. Erano migliaia le persone che fissavano il cielo blu intenso, insolito per una giornata autunnale.


Qualcuno, e i blogger in particolare, ha ripensato alla previsione dell'ex ufficiale dell'aereonautica militare Stanley Fulham. Nel suo libro 'Challenges of Change', uscito nelle librerie un mese fa, Fulham ha scritto che il 13 ottobre 2010 un gruppo di ufo avrebbe sorvolato i cieli delle città più importanti del mondo.


La Polizia e la Federal Aviation Administration, l'agenzia che vigila sul traffico aereo, sono state sommerse dalle chiamate, ma non hanno dato nessuna risposta sugli oggetti argentati che attraversavano il cielo, e questo non ha fatto altro che infittire il mistero. Dai passanti invece sono arrivate le risposte più curiose. Per alcuni erano semplicemente uccelli, elicotteri o grandi palloni. Ma sono tanti invece quelli che hanno parlato di creature extraterresti. “Mi aspettavo che da un momento all'altro un gruppo di alieni arrivasse sulla strada per presentarsi. E' stato come trovarsi sul set di Superman”, ha detto un ragazzo, per niente turbato da queste misteriose presenze. Per qualcun altro “assomigliavano a meduse giganti".


Tutto questo mentre al Palazzo di Vetro l'astrofisica Mazlan Othman si è dovuta difendere dai pettegolezzi, scatenati dai domenicali britannici, i quali sostengono che la scienziata verrà nominata ambasciatore dell'Onu per i contatti con gli alieni. La signora, che dirige l'Ufficio per gli Affari dello Spazio per conto delle Nazioni Unite, ha negato più volte di avere questo ruolo e oggi ha spiegato che il suo compito in realtà è di assicurarsi che lo spazio non diventi oggetto di sfruttamento militare da parte delle potenze terrestri. La Othman, ha comunque ammesso di ritenere che la vita sia “statisticamente possibile” anche nel resto dell'universo. Ma ha aggiunto: “non penso ad alieni con l'aspetto degli esseri umani, ma a batteri o a microrganismi”.