Ginevra, 27 ottobre 2010 - Una cittadina svizzera di Lucerna lancia una sfida al Vaticano sul controverso tema, da un punto di vista teologico, dell’uso del preservativo nella lotta all’Aids. Il parroco cattolico, Alois Metz, ha infatti deciso di distribuire ai propri parrocchiani e ai passanti 3 mila condom, per sensibilizzare l’opinione pubblica ad adottare questo mezzo per prevenire il contagio.

L’iniziativa e’ partita oggi: 700 preservativi sono stati donati davanti alla stazione ferroviaria di Lucerna. La distribuzione proseguira’ anche nei prossimi giorni.

Metz si e’ detto ‘’ben consapevole’’ che il ‘’preservativo e’ un argomento controverso all’interno della Chiesa cattolica’’, ma ritiene che il suo uso permetta di proteggere delle vite umane e di seguire il comandamento: ‘ama il prossimo tuo come te stesso’. Non si tratta di fare ‘’propaganda al preservativo’’, ha spiegato un portavoce della parrocchia. ‘’Il punto e’ che certe persone vivono secondo i principi della Chiesa cattolica, ma ve ne sono altre , sopratutto tra gli uomini, che vivono in maniera diversa ed hanno bisogno di protezione’’ di fronte alla minaccia dell’Aids, ha aggiunto.

La Conferenza episcopale svizzera non ha al momento commentato l’iniziativa. Nel 2009, durante il viaggio aereo che lo portava in Africa, papa Benedetto XVI aveva affermato che il preservativo non risolve il problema dell’Aids, ed anzi lo aggrava favorendo la promiscuita’ sessuale.