Parigi, 2 novembre 2010 - I voli di linea non sono minacciati solo dai pacchi bomba. Se resta alto l’allarme in tutto il mondo dopo la scoperta di plichi esplosivi partiti dallo Yemen e diretti negli Usa, il quotidiano francese ‘Le Figaro' rivela che il terrorismo ha usato anche cani kamikaze.

I servizi di intelligence occidentale hanno dato l’allarme discretamente su questo nuovo ‘modus operandi' del terrorismo islamico, si legge, e la vicenda di due cani imbottiti di esplosivo, ritrovati morti circa due anni fa nella zona merci dell’aeroporto di Baghdad, è stata a lungo tenuta segreta.

I due cani, rinchiusi in gabbie speciali per il trasporto aereo degli animali e quindi pronti all’imbarco, sono stati rinvenuti dall’esercito americano e l’autopsia ha rivelato che erano pieni di potente esplosivo collegato a un detonatore, prosegue il quotidiano francese.

Dovevano esplodere in volo, ma i terroristi avevano mal ricucito le due povere bestie che sono morte prima del decollo. I servizi alleati degli Usa sono stati immediatamente avvertiti e le foto del sistema esplosivo dei due cani kamikaze sono state diffuse anche tra i professionisti della sicurezza aerea.

Un allarme specifico, indica inoltre il quotidiano francese, è stato redatto dall’Organizzazione dell’Aviazione civile internazionale di Montreal per tutti i paesi aderenti.