Madrid, 10 gennaio 2011 - «Le corride sono bandite dal nostro palinsesto». E’ la storica decisione presa dalla tv pubblica spagnola Rtve, (Televisión española y Radio nacional de España) .


Dopo la recente decisione del governo autonomo catalano di proibire le corride sul suo territorio a partire dal 2012, quella della Canarie che le misero al bando nel 1991, ecco un nuovo duro colpo, perlomeno a livello simbolico, per l’antica tradizione iberica. L’emittente spagnola, annunciando la scelta, ha spiegato che la trasmissione delle «corride» «coincide generalmente con gli orari protetti per l’infanzia», ovvero intorno alle 5 del pomeriggio, e bambini e giovanissimi potrebbero rimanere turbati nel vedere atti di violenza contro gli animali. Già da alcuni anni la Rtve ha interrotto le trasmissioni “live” di corride e ridotto la copertura di simili eventi privilegiando altri sport e in particolare il calcio. 

Rtve rileva comunque di non essere contraria alle corride o indifferente al mondo della tauromachia che continuerà a seguire nella programmazione, prendendone in considerazione gli aspetti letterari, ambientali e sociali. Continuerà infatti a trovare spazio nel palinsesto dell'emittente pubblica 'la feria di San Firmin', che tutti i luglio vede radunarsi nella cittadina della Navarra migliaia di appassionati della corsa con i tori. L'ultimo «no» potrebbe riaccendere il dibattito tra i favorevoli e i contrari alla corrida.