L'Avana, 27 gennaio 2011 -  Il dissidente cubano Guillermo Farinas è stato arrestato a Santa Clara, 240 chilometri dall'Avana. Lo ha riferito la madre, Alicia Hernandez. Farinas, che a ottobre scorso fu insignito del premio Sakharov, è finito ieri in carcere con altri 15 oppositori del regime dei fratelli Castro.
 

Psicologo di 48 anni, giornalista indipendente, dal 1995 Farinas ha compiuto 23 digiuni. Nel 2006, il suo sciopero della fame durò sei mesi: il dissidente chiedeva l'accesso libero a Internet per tutti i cubani. In quell'occasione, le autorità mediche lo alimentarono per endovena, ponendo fine così alla sua protesta. Lo scorso anno l'ultima protesta, con un digiuno protrattosi per 136 giorni per chiedere la liberazione dei prigionieri politici. Farinas - il minore di due fratelli e padre di una bambina di otto anni -, ha fondato nel 2005 l'agenzia Cubanacan Press, che ha diretto da casa sua e dove lavorano dieci persone che pubblicano notizie sull'opposizione. In gioventù era membro dei corpi scelti della rivoluzione di Fidel Castro.
 

Il gruppo di oppositori è stato fermato dalle autorità locali alle 17 (le 23 in Italia) e trasportato in commissariato, ha detto Elizardo Sanchez, della Commissione cubana dei diritti umani (CCDHRN, illegale ma tollerata). Gli arrestati protestavano contro lo sgombero della casa dove abita una giovane donna incinta, madre di due figli, ha detto Sanchez. La signora Hernandez ha ricevuto una telefonata del figlio dal commissariato.Sanchez si è detto ottimista, ''sicuramente saranno liberati in alcune ore'', ma non ci sono ancora conferme ufficiali dalle autorità. Nell'ottobre dello scorso anno, Farinas è stato insignito del prestigioso premio Sakharov dal Parlamento europeo. E' il terzo cubano ad aver ricevuto il premio, dopo Osvaldo Paya nel 2002 e le Damas de Blanco nel 2005.

L'arresto di Farinas appare in forte controtendenza con le ultime mosse del regime, che in virtù di un accordo con le gerarchie ecclesiastiche locali, aveva deciso e parzialmente attuato il rilascio di una 52 prigionieri politici.