Londra, 7 febbraio 2011 - Riprende oggi, a Londra, il processo per l’estradizione in Svezia di Julian Assange, il fondatore di Wikileaks. Stoccolma vuole Assange - che ha preannunciato per le prossime settimane nuovi, scottanti documenti sull’Italia - perchè risponda dell’accusa di aver abusato sessualmente di due donne.

Assange, in libertà vigilata dallo scorso 16 dicembre, sostiene che le accuse nei suoi confronti fanno parte di una campagna di denigrazione orchestrata per screditarlo a causa della rivelazione di segreti da parte del suo sito.

Nella due giorni di udienze, dinanzi l’Alta Corte, i suoi difensori tenteranno di dimostratore che Assange corre il rischio di essere consegnato agli Stati Uniti dove potrebbe finire a Guantanamo, ma anche essere condannato a morte per la diffusione di centinaia di documento riservati.

Il processo di estradizione si tiene al tribunale di Alta Sicurezza di Woolwich, a sud di Londra, che è stato teatro di vari processi anti-terrorismo. Assange, attualmente, è in libertà condizionale nel Regno Unito per aver pagato i 283mila euro di cauzione.