Londra, 13 febbraio 2011 - Presto nel Regno Unito gay e lesbiche potranno sposarsi nei luoghi di culto: il governo britannico si prepara a varare, forse già la prossima settimana, una riforma che revocherà l’attuale divieto di svolgere cerimonie per le unioni civili tra omosessuali in chiesa. La notizia campeggia sulle prime pagine di oggi del Telegraph e del Sunday Times.

Queste cerimonie, secondo il piano che verrà annunciato dal ministro per le pari oopportunità Lynne Featherston, potranno contenere elementi religiosi - scrive il Telegraph - come inni e letture di brani della Bibbia e potranno essere officiate da preti o altre figure religiose.

Attualmente le unioni civili fra omosessuali, introdotte nel 2005, debbono avere uno svolgimento totalmente laico e non possono contenere elementi religiosi, anche se poi le coppie “civili” hanno gli stessi identici diritti delle coppie etero sposate con matrimoni religiosi.

La Chiesa d’Inghilterra ha già fatto sapere che non autorizzerà cerimonie simili nei propri edifici religiosi. Ugualmente, per la chiesa cattolica i matrimoni fra omosessusali sono “fra i pericoli più insidiosi” alla società. Altri gruppi religiosi - quacqueri, protestanti unitari, ebrei Liberali britannici- sono disponibili ad ospitare queste cerimonie nei propri luoghi di culto.