Ryad, 4 marzo 2011 - La famiglia reale saudita è pronta a nuove concessioni per scongiurare il contagio delle proteste popolari che stanno infiammando il mondo arabo. Stando a quanto scrive oggi il quotidiano al Watan, le autorità starebbero anche valutando l’ipotesi di concedere il diritto di voto alle donne, senza però prevedere la loro eleggibilità. Alle prime elezioni del 2005 le donne furono escluse dal voto.

Il re saudita Abdullah ha annunciato nei giorni scorsi interventi sociali da 36 miliardi di dollari, bollati però come insufficienti da quanti chiedono maggiore rappresentanza politica e più libertà. Domenica scorsa, oltre 100 intellettuali sauditi hanno lanciato su internet un appello per riforme politiche, economiche e sociali, chiedendo in particolare la creazione di una “monarchia costituzionale”, “la separazione dei poteri” e l’adozione di una costituzione. Nel loro appello, gli intellettuali hanno sottolineato la necessità di “misure che riconoscano alle donne il diritto al lavoro, all’istruzione, alla proprietà e alla partecipazione alla vita pubblica”.