Tokyo, 12 marzo 2011 - Si fa di ora in ora sempre più tragico il bilancio del devastante terremoto/tsnumani e desta ancora preoccupazione la situazione delle centrali nucleari e si registrano i primi casi di contaminazione da radioazioni. Mentre continuano a verificarsi nuove - fortissime - scosse di assestamento, parlando alla nazione il premier Naoto Kan ha invitato la popolazione che si trova vicino all’impianto nucleare di Fukushima a mantenere la calma e ha definito la catastrofe “un disastro nazionale senza precedenti”.

Almeno nove persone sono state contaminate dalle radiazioni emesse dal primo reattore della centrale nucleare Fukushima-1, dopo che nell’edificio che ospita il reattore si è prodotta un’esplosione. Ma l’Ente nipponico per la sicurezza nucleare e industriale ha fatto sapere che il loro numero potrebbe oscillare tra i 70 e i 160. Impossibile al momento sapere se necessitino di decontaminazione.

ALLARME NUCLEARE - Per quanto riguarda l’allarme nucleare, l’esplosione verificatasi nell’edificio che ospita il primo reattore della centrale Fukushima-1, è stata accompagnata da un innalzamento netto dei livelli di radioattività. Per questo motivo, le autorità nipponiche hanno ordinato l’evacuazione entro i 20 km dalle due centrali dell’area di Fukushima - Fukushima 1 e Fukushima 2 - pur continuando a ribadere ai residenti di mantenere la calma.

Il governo ha assicurato che l’esplosione non ha danneggiato la gabbia che chiude il reattore nucleare. Nell’imminenza dell’esplosione, è stato registrato un innalzamento delle radiazioni nell’ambiente. Tuttavia, secondo il portavoce dell’esecutivo Yukio Edano, in seguito le radiazioni sono calate. Problemi all’impianto di raffreddamento si sono presentati anche a quattro reattori della centrale Fukushima-2.

L’esplosione è stata accompagnata da un innalzamento netto dei livelli di radioattività. Livello che, nell’area circostante alla centrale, ha raggiunto 1.015 microsievert (il siervert è un’unità di misura dei danni provocati dall’esposizione radioattiva, ndr). Un individuo in condizioni normali è esposto a 0,05 microsievert l’ora.

L’Agenzia dell’Onu per l’energia atomica (Aiea) ha però fatto sapere che il livello di radioattività si è abbassato attorno alla centrale con il passare delle ore. Ma c'è un prolema anche al reattore numero 3: il sistema di raffreddamento di emergenza è danneggiato e, secondo l'Ente per la sicurezza nucleare, necessita un intervento urgente.

IL BILANCIO DELLE VITTIME - Ufficialmente il bilancio è ancora quelli di 840 morti e 1500 dispersi ma sono stime del tutto indicative e da varie località del paese si moltiplicano notizie drammatiche. Circa 10.000 persone risultano disperse a Minamisanriku, cittadina portuale travolta dal violento tsunami che ieri si è abbattuto sul nord est del Giappone. L’esercito giapponese ha inoltre scoperto tra i 300 e i 400 corpi senza vita nel porto di Rikuzentakata.

IL MIRACOLO - Intanto sono stati ritrovati i quattro treni in servizio tra Iwate e Miyagi. Dati per inghiottiti dallo tsunami, sono ricomparsi insieme ai circa 70 passeggeri e macchinisti, tutti salvi. Lo hanno reso noto il ministero dei Trasporti nipponico e JR East, l’operatore ferroviario, al termine di ricerche complicate dalle difficolta’ delle comunicazioni.

NUOVE SCOSSE E ALLERTA TSUNAMI - In seguito alle numerose e forti scosse di assestamento, anche di magnitudo superiore a 6 della scala Richter, che si susseguono in Giappone, la tv pubblica ha avvertito che potrebbero verificarsi altri tsunami. Dopo la scossa devastante di ieri, di magnitudo 8,9, in mattinata se ne sono registrate almeno 3: la prima di 6,6 gradi della scala Richter, la secondo di 6 e l’ultima, pochi minuti fa di 4,8. Tutte sono localizzate in mare a largo della costa orientale.

Un'altra di magnitudo 6,3 sulla scala Richter è stata avvertita al largo delle coste orientali dell’isola giapponese di Honshu, intorno alle 7.22 locali (le 23:22 italiane).

1340 TENDOPOLI PER GLI SFOLLATI - Sono circa 21mila persone che sono sfollate nelle 1340 tendopoli che le squadre di soccorso hanno realizzato nelle cinque provincie più colpite dal sisma e dallo tsunami. Le squadre di soccorso intanto hanno iniziato già lo sgombro delle macerie.

IL PREMIER: STARE CALMI - Il premier giapponese, Naoto Kan, ha rivolto un appello alla calma agli abitanti dell’area nell’impianto nucleare di Fukushima e si è impegnato a far sì che non ci saranno rischi per la loro salute.

Il premier, che ha parlato alla televisione in diretta televisiva, ha sottolineato che il Paese ha dinanzi una sfida "senza precedenti" e che deve rispondere "con responsabilità".

Infine ha ringraziato la comunità internazionale che ha immediatamente offerto sostegno e suppporto tecnico per aiutare il Giappone a far fronte all’emergenza.

RISCHIO BLACK OUT A TOKYO - L’azienda elettrica giapponese Tokyo Electric Power (Tepco) ha lanciato oggi l’allarme sul rischio di un black out elettrico a Tokyo e dintorni, a causa dei danni provocati dal sisma che ha colpito ieri il paese alle centrali che alimentano la regione. La società ha invitato i cittadini a ridurre il consumo di corrente elettrica, aggiungendo che la domanda potrebbe eccedere le sue capacità a fine giornata. Tepco ha chiesto aiuto alle altre società che alimentano il resto del Paese, stando a quanto riferito dall’agenzia Kyodo. L’azienda risente dei problemi registrati nelle due centrali nucleari della prefettura di Fukushima, duramente colpita dal sisma e dallo tsunami.

SALVI I PASSEGGERI DELLA NAVE SCOMPARSA - Sono tutti sani e salvi i passeggeri di una nave di cui non si aveva traccia, dopo lo tsunami che ha colpito ieri la costa nord-est del Giappone, in seguito al sisma. A bordo c’erano 81 persone che, secondo l’agenzia di stampa Jiji, sono state soccorse dagli elicotteri dell’esercito e della guardia costiera. La nave si trovava al largo della prefettura di Miyagi al passaggio dell’onda anomala. Appartiene a una impresa di costruzione navale del porto di Ishionomaki.

FIUMICINO: RIPRESI I VOLI PER TOKYO - Sono ripresi all’aeroporto di Fiumicino i collegamenti per Tokyo dopo la cancellazione di ieri, a causa della temporanea chiusura dell’aeroporto di Tokyo Narita.