TOKYO, 20 marzo 2011 - Mentre dai rubinetti di Tokyo scende acqua con tracce di radioattività, e per sei 'eroi' del radiattore di Fukushima le radiazioni sono considerate 'oltre i limiti', dal Giappone martoriato da terremoto, tsunami e allarme atomico arrivano anche buone notizie: a nove giorni dall'Apocalisse due persone sono state trovate vive tra le macerie di Ishinomaki, una delle città del Giappone nordorientale annichilite dal devastante terremoto/tsunami di nove giorni fa.

“Una donna di 80 anni e un adolescente di 16 anni, suo nipote, sono stati scoperti sotto le macerie nel pomeriggio (mattino in Italia, ndr.). Erano in stato di leggera ipotermia, ma erano coscienti”, ha affermato un portavoce della polizia di Ishinomaki. “Sono stati soccorsi da un elicottero e inviati in ospedale”, ha continuato. Ormai i soccorritori avevano quasi perso la speranza di trovare ulteriori sopravvissuti.

TOKYO, PIOGGIA RADIOATTIVA  - Tracce di sostanze radioattive sono state rilevate nell’acqua piovana e nelle polveri della grande area metropolitana di Tokyo e in 8 prefetture. L’ha reso noto oggi il ministero della Educazione giapponese, a nove giorni dal terremoto/tsunami che ha devastato il nordest del Giappone, provocando la peggiore emergenza nucleare dai tempi di Chernobyl presso la centrale Fukushima-1, a 250 km a nord della capitale nipponica.

Le analisi effettuate dai ricercatori - secondo quanto riporta il sito internet del quotidiano Yomiuri shinbun, - hanno rilevato la presenza di iodio e cesio radioattivi. Una scoperta che viene che tracce di radioattività sono state rilevate nell’acqua corrente a Tokyo e su latte e spinaci nelle prefetture di Fukushima e Ibaraki. I ricercatori hanno comunque precisato che si tratta di dosi limitate che non possono provocare danni alla salute umana.

“Possiamo dire che si tratta di un livello di contaminazione inferiore a un millesimo di quello dei paesi vicini a Chernobyl quando ci fu l’inciente, quindi non si tratta di dosi che provochino danni alla salute”. Ha spiegato la numero due del Dipartimento di sicurezza nucleaare Junko Matsuhara.

“Tuttavia - ha continuato - è importante continuare a ispezionare il livello di radioattività presente nell’ambiente, nei vegetali e nel latte”.
Le campionature sono avvenute tra le 9 del mattino (ore 1 in Italia) del 19 marzo e la stessa ora di oggi.

IL BILANCIO DELLE VITTIME  - Il Dipartimento di Polizia giapponese ha fornito una nuova stima delle vittime del terremoto/tsunami che ha devastato l’11 marzo il nordest del Giappone. Tra morti e dispersi si è arrivati, alle 18 di oggi (ore 10 in Italia) a 20.999.

I morti accertati sono ormai 8.277, mentre i dispersi sono 12.722. I feriti 2.619. Nei campi per sfollati,s econdo l’agenzia di stampa Kyodo, ci sono ancora circa 350mila persaone.
 

FUKUSHIMA DISATTIVATA - La centrale nucleare giapponese di Fukushima Daiichi non sarà più utilizzata, anche se nessuna decisione finale è ancora stata presa, come ha precisato il portavoce del governo, Yukio Edano.
"Considerando la situazione con obiettività, è chiaro che la centrale di Fukushima Daiichi non è in grado di tornare a funzionare", ha dichiarato in una conferenza stampa in cui ha precisato che la decisione sulla chiusura definitiva dell’impianto non spetta solo al governo ma anche alla compagnia Tepco che lo gestisce.