NEW YORK, 4 aprile 2011 – Sembra siano state le piogge a far precipitare un aereo delle Nazioni Unite a Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo.

Dal Palazzo di Vetro Martin Nesirky, portavoce del segretario generale Ban Ki-moon, ha confermato che a bordo dell’apparecchio c’erano 33 persone: 29 membri dello staff Onu, oltre a 4 persone dell’equipaggio. Secondo fonti dell'organizzazione internazionale solo un passeggero sarebbe sopravvissuto.

Pelle Kipela Mondo, responsabile di Radio Okapi, un’emittente locale finanziata dall’Onu, ha riferito che lo schianto, avvenuto intorno alle 13 ora locale, e’ stato molto probabilmente causato dalle piogge torrenziali che cadevano su Kinshasa. L’aereo della Missione di Pace MONUSCO, un Fokker 100, arrivava da Kisangani, nel nord est del paese africano, e si apprestava ad atterrare nella capitale. I caschi blu e i vigili del fuoco sono accorsi immediatamente sul luogo del disastro per estrarre i corpi incastrati nella carcassa del velivolo, che nell’impatto con il suolo si e’ spezzato in diversi tronconi.

Sono oltre 19.000 gli uomini impegnati nella MONUSCO, una delle missioni di peacekeeping piu’ importanti delle Nazioni Unite che si occupa di proteggere i civili dalle violazioni dei diritti umani e dai barbari crimini di natura sessuale verso donne e bambini.