Berlino, 11 aprile 2011 - Il giornale tedesco Focus rivela oggi che l’ufficiale delle SS, che scovò e fece arrestare Anna Frank, ha lavorato nel dopoguerra per i servizi segreti della Germania federale. Il settimanale cita le ricerche condotte dal giornalista Peter-Ferdinand Koch negli archivi nazisti e della Cia, e che saranno il contenuto del libro “Enttarnt” (“Smascherato”).

Karl Josef Silberbauer era uno degli agenti della Gestapo che nel 1944 riuscirono a catturare Anna Frank e la sua famiglia ad Amsterdam dopo aver ricevuto una soffiata. La ragazza ebrea, 15 anni, morì di tifo l’anno successivo nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. Il suo diario, scritto nel periodo in cui si nascondeva, è diventato uno dei libri più famosi sulla persecuzione degli ebrei nella Germania nazista.

Una volta finita la guerra, l’ufficiale SS che collaborò alla sua cattura cominciò a lavorare per i servizi della Germania federale (Bundesnachrichtendienst, BND) come informatore e reclutatore. Nel suo libro, il giornalista Koch sostiene che furono circa 200 gli agenti dell’apparato di sicurezza del Reich di Hadolf Hitler che decisero, in tempi diversi, di collaborare con il BND. Silberbauer morì nel 1972, a 61 anni.