Mosca, 11 aprile 2011 - Ha sostenuto pubblicamente che “serve una licenza per sparare ai senzatetto, è l’unico modo di sbarazzarsene”, ma la procura nelle sue parole non si ravvede “reato di estremismo”.

Si chiude così, ancora prima dell’avvio di un’indagine, il caso di Anatoly Mikhalev, il sindaco di Cita che come rimedio al problema dei mendicanti e dei barboni sulle strade ha invocato la licenza di uccidere.

“Purtroppo non abbiamo questo permesso, tuttavia altri metodi legali per sbarazzarcene non esistono”, ha dichiarato il primo cittadino, anche davanti al parlamento locale.

Come riporta Gazeta.ru., la procura della città siberiana non ha ravveduto “elementi di estremismo” nelle parole di Mikhalev e ha quindi respinto le denunce di alcuni cittadini e del leader del partito Jabloko, Sergey Mitrokhin.

Per scansare ogni dubbio, fanno sapere gli inquirenti regionali, è stata o condotta un’accurata valutazione linguistica con il supporto di esperti ed accademici. Quindi caso chiuso. Da parte sua, il sindaco ha liquidato la questione come “uno scherzo”.