Washington, 13 giugno 2011 - Una valigetta, con computer portatili e telefoni cellulari, in grado di aggirare i server Internet e attivare reti di comunicazione parallele, resistenti persino a ogni tentativo di censura eventualmente imposto da regimi autoritari. Il progetto, finanziato dal Pentagono con un budget di 50 milioni di dollari, secondo quanto riferisce il New York Times, è stato fortemente voluto dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

Lo hanno chiamato “Operazione Internet Invisibile”, oppure “la Rete ombra”. Un piano clandestino che non ha eguali dal tempo della Guerra Fredda, con l’unica differenza che i beneficiari saranno oggi e domani pacifisti e dissidenti disarmati.

Insomma, il presidente Usa ha deciso di affidarsi alle nuove tecnologie per sostenere e incoraggiare i movimenti di opposizione a regimi autoritari, come quelli esplosi negli ultimi mesi nel mondo arabo.

Una conferma è arrivata anche dal segretario di Stato Usa Hillary Clinton, che proprio al New York Times ha confessato: “Sono sempre più numerosi coloro che nel mondo arabo utilizzano internet, i cellulari e le altre tecnologie per fare sentire la loro voce di protesta. E’ un’opportunità storica, un cambiamento positivo che gli Stati Uniti devono incoraggiare. Per questa ragion stiamo facendo il possibile per aiutarli a comunicare tra loro e con il mondo intero”.