NEW YORK, 19 luglio 2011- La scelta quasi unanime, con 80 voti a favore e 13 contro, del nuovo giudice per il distretto di New York è stata archiaviata velocemente senza applausi, come qualsiasi pratica ordinaria. In realtà tutti i senatori  sapevano che si trattava di un momento storico. Paul Oetken è infatti il primo gay dichiarato a diventare giudice federale. Prima di lui solo Deborah Batts, che ha reso pubblico pero’ di essere lesbica solo anni dopo la sua elezione avvenuta nel 1994.


Dopo la revoca del “don't ask, don't tell",
la politica che obbligava i soldati gay a mantenere nascosto il loro orientamento sessuale, ora per i gay si aprono anche le porte della magistratura, oltre che del matrimonio, ma in quest’ultimo caso solo in alcuni Stati dell’Unione, come ad esempio New York. “L’elezione di Oetken- ha continuato Schumer- darà molta speranza a tutti quei giovani avvocati talentuosi che fino a ora avevano rinunciato a cercare posizioni di successo perchè gay o lesbiche ”.


Originario del Kentucky, Oetken, 45 anni, laureatosi prima in Iowa, poi nella prestigiosa Università di Yale, è un ex impiegato della Corte Suprema e durante l’amministrazione Clinton ha lavorato all’interno del Dipartimento di Giustizia. Per il senatore Chuck Schumer, che ha promosso la sua candidatura, si tratta di “un momento storico. Scelto per le sue competenze indiscusse- ha detto- diventerà un simbolo dei traguardi raggiunti dal nostro Paese negli ultimi decenni in termini di diritti civili”.


Paul Oetken non ha mai nascosto il suo orientamento: durante la sua carriera ha lavorato come legale per molte associazioni omosessuali e promosso progetti per l’uguaglianza dei di lesbiche, gay e bisessuali. Ora dovrà attendere solo la firma del presidente Obama, che probabilemente avverrà già questa settimana, per iniziare il suo lavoro di giudice federale nel distretto sud di New York, uno dei più attivi e ambiti dell’intera Nazione.