Berlino, 21 luglio 2011 - La tomba di Rudolf Hess non sara’ piu’ meta di pellegrinaggi di neonazisti. Dopo un accordo con gli eredi, i resti dell’ex delfino di Adolf Hitler sono stati riesumati all’alba di mercoledi’ nel cimitero di Wunsiedel, in Baviera, per essere cremati e dispersi in mare. Lo ha rivelato la Sueddeutsche Zeitung.

La decisione di eliminare la tomba dell’ex gerarca nazista e’ stata presa per evitare le annuali marce nostalgiche nell’anniversario del suicidio di Hess, avvenuto il 17 agosto 1987 nella fortezza berlinese di Spandau dove era rinchiuso dalla fine della Seconda Guerra Mondiale in seguito all’ergastolo comminatogli a Norimberga.

 Per anni la Chiesa evangelica, proprietaria del cimitero in cui Hess era sepolto accanto ai genitori, aveva cercato senza successo di far rimuovere la tomba. Cosi’, con l’imminente scadenza del contratto di locazione ha deciso di non rinnovarlo, favorendo di fatto la dispersione dei resti del luogotenente del Fuehrer.

Una nipote di Hess ha inizialmente protestato contro questa decisione, ma il resto della famiglia ha poi dato il via libera. Il 10 maggio 1941 Rudolf Hess era stato protagonista di un misterioso volo con un aereo Messerschmitt, che l’aveva condotto in Scozia con l’obiettivo di convincere gli inglesi a fare una pace separata con la Germania. Una volta imprigionato dalle autorita’ britanniche, Hess era stato dichiarato malato di mente dai nazisti. I maggiori storici, tra i quali figura il britannico Ian Kershaw, autore di una monumentale biografia di Hitler, ritengono che il volo di Hess venne compiuto all’insaputa del Fuehrer.