Londra, 25 luglio 2011 - Solo l’autopsia, prevista per oggi, potrà chiarire con certezza le cause del decesso della cantante britannica Amy Winehouse, trovata morta ieri nella sua casa di Londra. I risultati tossicologici per capire la causa esatta della morte richiederanno giorni. Il funerale dovrebbe essere celebrato domani in una sinagoga di North London. I genitori della cantante, Mitch e Janis, sono ebrei: lei aveva spesso menzionato la religione nelle sue canzoni e a volte portava una collanina con la stella di David.

La cantante, 27 anni, aveva completato di recente il suo terzo album, ma la sua uscita era stata rinviata per consentirle di curarsi. Fiori, bigliettini, fotografie, messaggi sono stati lasciati da centinaia di fan davanti alla sua casa. Molti dei suoi sostenitori si recano anche in visita al suo pub preferito, il Camden’s Hawley Arms. Intervistato da Sky News, il proprietario si è detto “profondamente rattristato” per la perdita della cantante, definita “una grande amica”.

I genitori di Amy Winehouse si sono recati stamattina sotto la casa della figlia morta e hanno stretto mani ai fan radunati in pellegrinaggio davanti a un memoriale improvvisato fatto di fiori, orsacchiotti di peluche, biglietti, ma anche sigarette e bottiglie di alcolici. ''Grazie, grazie, grazie di essere venuti'', ha detto Mitch Winehouse assieme a Janis, la mamma di Amy. 'Siamo tutti distrutti, sono senza parole'', ha detto il padre ai fan della figlia. ''Amy era fatta di una sola cosa, amore. La sua intera vita era dedicata alla sua famiglia, ai suoi amici e anche a voi, i fan'', ha aggiunto il padre.

I funerali si svolgeranno domani in forma ristretta a parenti e amici. Lo ha detto un portavoce della famiglia che non ha voluto rivelare i dettagli ne' dove si terra' la cerimonia. Il corpo della cantante e' stato visitato oggi dai familiari nella camera mortuaria a St Pancras Coroner's Court. Intanto un'inchiesta sul decesso dell'artista e' stata aperta da Scotland Yard che a questo punto dovra' attendere i risultati dell'esame tossicologico per avere ulteriori dettagli: per questi ci vorranno dalle due alle quattro settimane. L'inchiesta sulla morte di Amy Winehouse e' stata aggiornata al 26 ottobre. La polizia ha dichiarato di non aver trovato nulla di sospetto nella casa della cantante.

L'ULTIMA NOTTE -  Amy Winehouse avrebbe trascorso la sua ultima notte da sola, guardando video e suonando tamburi per due ore in camera da letto, spingendo i vicini a lamentarsi per il rumore e a credere stesse facendo una festa.
Secondo quanto riporta oggi l'Independent, la guardia del corpo della star dira' alla polizia che la Winehouse era da sola venerdi' notte. Sabato mattina, intorno alle 10, la guardia ha controllato e la cantante stava dormendo e nella sua casa non sembrava fosse accaduto nulla fuori dall'ordinario. Intorno alle 16 la guardia e' tornata, ha constatato che la star non respirava e ha subito chiamato l'ambulanza. La versione fornita dall'Independent sarebbe in apparente contraddizione con quanto sostenuto da diversi tabloid secondo i quali la cantante avrebbe assunto droghe per diverse ore prima della morte.

La stampa britannica ha riferito di una presunta overdose di droga, ma la polizia londinese ha fatto sapere di non poter confermare ancora alcuna versione, definendo “inappropriate” le congetture rilanciate dalla stampa. Secondo il tabloid People, la cantante sarebbe stata vista venerdì sera acquistare cocaina, eroina, ecstasy e ketamina vicino alla sua casa di Camden, nel nord di Londra. “So della notizia di una presunta overdose di droga - ha detto ieri un portavoce della polizia di Londra, citato oggi dal Mail on Sunday - ma vorrei sottolineare che non c’è stata ancora alcuna autopsia ed è inappropriato fare congetture sulla causa della morte”.

LA VISITA DEL MEDICO -  Amy era stata visitata a casa dal suo medico il giorno prima di essere stata trovata morta. Lo scrive il Sun: ''Il medico era rimasto soddisfatto del suo stato. Quando se ne e' andato venerdi' sera non era preoccupato. Eppure 24 ore dopo Amy era morta'', ha detto al Sun una fonte anonima. Secondo il Sun, Amy era morta da ore quando sono arrivate le ambulanze che non hanno fatto altro che constatare il decesso. Fonti di polizia hanno detto che in casa non c'era traccia di droghe.

L'ULTIMO FIDANZATO E L'EX MARITO - E’ un uomo distrutto dal dolore Reg Traviss, l’ultimo fidanzato di Amy Winehouse. Il regista 34enne e’ chiuso da allora in un composto silenzio, uno spettro che si aggira nei paraggi della casa della cantante a Camden Town, senza rilasciare commenti. Proprio la rottura con lui sarebbe stata all’origine del baratro nel quale era ripiombata Amy, “devastata” dalla fine della storia con un uomo che sembrava avere un influsso positivo su di lei.  Ma non era tutto rose e fiori: per il Daily Mail, i due si erano lasciati il mese scorso, poco prima dell’ennesimo ricovero della Winehouse alla Priory Clinic. Si frequentavano da oltre un anno, fra l’approvazione generale di familiari e amici, contenti di vedere accanto alla cantante un bravo ragazzo, e gia’ si parlava di matrimonio. Era stata la stessa cantante a chiederlo, nell’ottobre dello scorso anno, ricevendo pero’ dal regista un secco rifiuto. Ad aprile, tuttavia, Traviss ne aveva parlato in un’intervista al Daily Star, preannunciando le nozze entro la fine del 2011. “Amo moltissimo Amy, e’ una donna meravigliosa, di talento, bella” aveva dichiarato il regista in quella occasione.
 

Un uomo ben diverso dall’ex marito, quel Blake Fielder-Civil che sta scontando una condanna a 32 mesi di prigione per furto e possesso di un’arma giocattolo. Il 29enne, che aveva avuto un’influenza nefasta sulla vita della cantante, in un matrimonio segnato da episodi di violenza e droga, e’ scoppiato in lacrime alla notizia della morte di Amy, dicendosi “piu’ che inconsolabile...le mie lacrime non si asciugheranno”.

 

LA POLEMICA SUL TOUR - Gli agenti di Amy Winehouse sono stati duramente criticati ieri dal copresidente della Island Records, Darcus Beese, per avere imposto alla cantante il tour del mese scorso, poi annullato dopo la prima tappa di Belgrado. “Era completamente impreparata per il tour”, ha detto Beese, spiegando che gli agenti hanno avuto un comportamento da “pazzi”. Un responsabile della casa discografica, contattato dal Times, ha spiegato: “Darcus ha detto che il tour era una pazzia e ha confermato di avere avuto discussioni con il management della cantante per le loro dimissioni. Darcus ha detto che il suo problema era la cocaina”. La società di management che gestiva Winehouse, la Metropolis, ha provato a difendersi: “Amy voleva davvero fare i suoi show. Era stata una sua decisione”.