Roma, 9 agosto 2011 - Londra è sull’orlo del caos, dopo tre notti consecutive di scontri, saccheggi e guerriglia urbana, mentre la violenza si è ormai propagata praticamente a tutte le città principali dell’Inghilterra, segnale di un malessere sociale diffuso. E dopo il ferimento di almeno 44 agenti e di quattordici dimostranti, i disordini che infiammano la capitale britannica hanno mietuto la loro prima vittima.

 

Si tratta di un giovane di 26 anni deceduto oggi in ospedale, dove era stato condotto a tarda sera dopo essere stato trovato esanime a bordo di un’auto, raggiunto da un colpo di arma da fuoco a Croydon, sobborgo meridionale della capitale, nel quale durante i tumulti gruppi di facinorosi avevano appiccato il fuoco a parecchi edifici.

 

Intanto dopo le indiscrezioni arriva la conferma ufficiale: la commissione interna della polizia londinese, la Ipcc, ha accertato in base alle perizie balistiche che Mark Duggan, l’uomo ucciso nel quartiere londinese di Tottenham dalla polizia non ha sparato contro gli agenti. Proprio la morte del giovane aveva dato il via agli scontri. "Al momento non ci sono prove che indichino che la pistola rinvenuta sul luogo della morte di Mark Duggan abbia esploso dei colpi", ha afferma il rapporto preliminare dell’ente che sta indagando sull’accaduto.

 

NUOVI SCONTRI - A Londra è iniziata la quarta notte consecutiva di violenza in diversi quartieri della capitale. Lo riferisce Scotland Yard. Diverse decine i feriti, soprattutto nelle file della polizia. Incidenti isolati si registrano stasera anche nelle città di Wolverhampton e West Bromwich, entrambe vicino a Birmingham, la seconda città inglese. La polizia di Manchester ha denunciato nuovi disordini nel centro della città, invitando la cittadinanza a tenersi alla larga.

 

CAMERON: PUGNO DI FERRO - Appena rientrato anzitempo dalle vacanze in Italia, il premier David Cameron ha presieduto una riunione di emergenza del ‘Cobra’, il comitato speciale di crisi del governo, insieme al ministro dell’Interno, Theresa May, e al commissario ad interim di Scotland Yard, Tim Godwin. Al termine il leader conservatore ha tenuto una conferenza stampa, nel corso della quale ha avvertito: "Faremo di tutto per ristabilire l’ordine nelle strade". Il numero degli agenti di polizia in servizio a Londra, ha annunciato, sarà quasi triplicato, passando da seimila a ben sedicimila a partire dalla notte prossima.

 

"Ci troviamo di fronte a scene nauseanti, sono episodi relativi a persone che saccheggiano, compiono atti vandalici, rubano e attaccano sia la polizia sia gli stessi vigili del fuoco. Questa", è sbottato Cameron, "è criminalità pura e semplice, che va fronteggiata e sconfitta con ogni mezzo. Siamo fortemente determinati a far rispettare la legge". I colpevoli dei disordini non rimarranno impuniti, ha aggiunto: "Sentiranno la forza piena della legge, anche perché riceveremo aiuto da parte della polizia di altre città".

 

Il premier britannico ha poi espresso la volontà di riconvocare il Parlamento, i cui lavori sono attualmente sospesi per la pausa estiva, per una seduta straordinaria che si terrà giovedì, in cui riferirà sull’accaduto e sulle misure prese dall’esecutivo per fronteggiarle. "Riferirò al Parlamento", ha spiegato Cameron, "e ne seguirà un dibattito, in modo da poter tutti insieme condannare questi crimini".

 

PRONTI I PROIETTILI DI GOMMA - La polizia britannica potrebbe usare proiettili di gomma se ci saranno ancora violenze, questa notte, a Londra e in altre città del Paese. Uno dei più alti responsabili di Scotland Yard, Steve Kavanagh, ha detto al Guardian: "Se serve, li useremo". Sarebbe la prima volta per Scotland Yard in situazioni di disordine pubblico.

 

IL BILANCIO - Sono oltre 650 le persone arrestate a Londra e Birmingham dopo i disordini scoppiati negli ultimi giorni in diversi quartieri della capitale britannica e in altre città del Paese: lo ha annunciato Scotland Yard. In particolare, gli arresti a Londra sono 525, mentre altre 138 persone sono state fermate a Birmingham, seconda città del Regno Unito: alcune di queste sono "incredibilmente giovani" secondo la polizia, che ha chiesto ai genitori di assicurarsi che i loro figli rimangano a casa questa sera.

 

Violenze anche a Liverpool, Manchester, Leeds, Bristol e Nottingham. Astronomica l’entità dei danni: l’Associazione Nazionale della Compagnie di Assicurazione stima che i danni ammonteranno a "decine di milioni di sterline". Persino il calcio ne sta facendo le spese: annullate l’amichevole di domani tra i bianchi d’Albione e l’Olanda, più tre partite di Coppa.

 

DIFFUSE LE FOTO DI 12 SOSPETTI - Scotland Yard ha diffuso le fotografie di 12 persone sospettate dei disordini. Si tratta di immagini ricavate dalle telecamere presenti nella capitale britannica. Il Daily Mail ha quindi pubblicato altre 30 immagini, che ritraggono giovani che portano via abiti, cibo, bevande e altre merci dai negozi londinesi saccheggiati e distrutti.

 

I GIOCHI OLIMPICI - A meno di un anno da Londra 2012, il ministro degli Interni britannico Theresa May ha garantito che le autorità "esamineranno quello che è necessario fare" per garantire una manifestazione senza scontri. "Prendiamo molto seriamente le problematiche legate ai Giochi Olimpici", ha sottolineato in un’intervista radiofonica alla Bbc, precisando che "è stata già svolta un’enormità di lavoro" sulla questione "della sicurezza e del mantenimento dell’ordine".

 

Lo stesso Comitato olimpico britannico (Boa) ha voluto rassicurare e ha ritenuto che le Olimpiadi siano interessate da queste rivolte. "Questo non è il tipo di pubblicità che desideriamo vedere a un anno dai Giochi, ha riconosciuto Darryl Seibel, direttore comunicazione Boa. "Dall’assegnazione dei Giochi a Londra, la sicurezza è stata la priorità delle autorità e siamo molto fiduciosi sul piano che è stato preparato e che sarà realizzato dalla polizia. E’ triste (vedere queste immagini) ma questo non avrà un impatto sui Giochi Olimpici".

 

DANNI DA 100 MILIONI DI STERLINE: PAGA SCOTLAND YARD - Il conto dei danni delle tre notti di violenza a Londra ed in altre città inglesi assomma finora a 100 milioni di sterline e a pagare saranno non le centinaia di arrestati ma la polizia, quindi i contribuenti. E’ quanto scrive il Guardian citando una legge del 1886, il ‘Riots Damage Acti’ (la ‘legge sui danni degli scontri’) inbase alla quale se i danni sono causati da persone “riunitesi per dar vita a tumulti e scontri” questi saranno risarciti dalla polizia, in quanto responsabile oggettiva per non essere riuscita a bloccare le violenze.

 

IN FIAMME UN'AUTO DELLA BBC - Un’auto della BBC equipaggiata per i collegamenti radio e’ stata data alle fiamme ieri sera durante i disordini continuati nel centro di Manchester. Lo ha riferito in diretta un reporter dell’emittente pubblica britannica, stando al quale almeno 15 persone sono state arrestate durante i disordini iniziati nel pomeriggio di ieri.