Roma, 13 agosto 2011 - Non è solo in Thailandia, dove oggi è stato sgominato un traffico illegale di cani la cui carne era destinata ai cuochi vietnamiti (ne sono stati salvati piu’ di mille), che si mangiano gli ‘amici a quattro zampe’. Stando a Mail online il quadrupede amico dell’uomo viene mangiato anche in Cina, Indonesia, Corea, Taiwan, Vietnam, Messico, Filippine, Polinesia e in Svizzera, almeno fino al 1996, quando un quotidiano locale rivelò il consumo di questa carne nei cantoni di Appenzello e San Gallo.

 

In Cina questa pietanza si mangia in molte regioni del Paese perché si crede che la carne di cane faccia bene alla circolazione del sangue e all’energia Yang. Tuttavia nel 2008 Pechino prese la decisione di mettere al bando la vendita di carne di cane negli hotel e nei ristoranti durante le Olimpiadi. Una mossa che fece il giro del mondo e ricordò gli sforzi della Corea del Sud per vietare il popolare consumo di carne di cane ai Giochi di Seul del 1988, dopo le critiche degli animalisti.

 

Olimpiadi a parte, il consumo di questa carne continua ad essere diffuso soprattutto al sud. Da anni le associazioni ambientaliste denunciano i modi in cui questi animali vengono macellati. Numerosi sono anche i siti web e i gruppi di discussione nati su Facebook che lottano contro tale pratica. C’è addirittura chi denuncia ‘’l’importazione in Cina di razze ‘grandi’ come i San Bernardo e il loro incrocio con i bastardini locali, per avere razze a crescita veloce che possono essere macellate anche quando hanno solo quattro mesi di vita’’. Proliferano anche i forum in cui si denunciano i modi in cui vengono uccisi i cani in quanto sarebbe anche diffusa la credenza che piu’ crudele è la morte dell’animale, piu’ prelibata sarebbe poi la loro carne.