Tripoli, 22 agosto 2011 - Saif al-Islam. Al-Saadi e Muhammad: sono i tre figli di Muammar Gheddafi arrestati dagli insorti libici. Ma i figli del colonnello sono otto, avuti da due mogli.

Dall’unione con Fatima è nato Muhammad, il primogenito; tutti gli altri sono venuti alla luce dopo il matrimonio con Safia. Saif al-Arab è stato ucciso in un raid della Nato a Tripoli il 30 aprile scorso; Khamis, dato per morto un paio di volte, sarebbe invece ancora vivo, e al comando della brigata Khamis, ritenuta tra le più violente nella repressione.

- Muhammad: è l’imprenditore della famiglia. E’ al vertice della Lybiana, una delle due aziende nazionali di telefonia mobile. Presidente del comitato olimpico, ha avuto diverse incomprensioni con alcuni dei fratelli, non ultima quella che lo ha visto confrontarsi con Mutassim e Al-Saadi per il controllo della Coca-Cola in libia. Tra i tre figli arrestati, sarebbe l’unico a essersi consegnato ai ribelli.

- Saif al-Islam: si è ritagliato il ruolo di erede designato del Colonnello. E’ la voce del regime, tiene i rapporti con i media internazionali. Ha studiato architettura in Inghilterra, ha conseguito un dottorato alla ‘London School of Economics’.
Considerato un progressista, il più incline al riformismo e il più ‘disponibile’ ad aperture democratiche. Presidente dell’associazione caritatevole ‘fondazione Gheddafi’, possiede tre televisioni e due giornali. E’ stato arrestato dagli insorti, che assicurano: sarà trattato bene, in attesa di essere giudicato.

- Al-Saadi: ex calciatore, dotato di scarso talento ma di ‘nome’ pesante, è riuscito ad approdare anche nel campionato italiano: ha militato nel Perugia, nell’Udinese e nella Sampdoria. E’ a capo della federcalcio libica, è azionista di una società di produzione a Hollywood. All’inizio della rivolta il padre lo ha inviato a Bengasi per tentare di riprenderne il controllo, fallendo miseramente. Arrestato, è accusato di aver ordinato alla polizia di sparare su manifestanti disarmati.

- Hannibal: considerato un ribelle e un picchiatore. Ha spedito la moglie Aline in ospedale a Londra dopo averla colpita sul viso, provocandole una frattura al naso. Ha fatto a cazzotti con poliziotti e fotografi, anche in Italia. Più volte condannato in Francia, non ha mai scontato alcuna pena. E’ stato però arrestato in Svizzera per maltrattamenti alla servitù. Gheddafi, per rappresaglia, ha provocato una guerra diplomatica, decidendo l’arresto per due mesi di due cittadini svizzeri. Di lui si dice che avrebbe avuto alcuni flirt con attrici italiane.

- Mutassim: è il militare della famiglia. Tenente colonnello dell’esercito, è stato alla guida del consiglio per la sicurezza nazionale. E’ il più ‘stimato’ per la successione al rais dopo il fratello Saif al-Islam.

- Saif al-Arab: considerato “occidentale”, ha studiato a Monaco di Baviera, sebbene si sia molto spesso dedicato più alle feste che ai libri. Denunciato per rumori molesti e rissa, è accusato di contrabbando di armi verso la Francia. A lui erano state affidate delle truppe di combattenti. Durante la rivolta, voci incontrollate lo avevano dato ormai schierato al fianco dei ribelli. Secondo quanto annunciato dal portavoce del regime, è rimasto ucciso in un raid aereo della Nato, il 30 aprile a Tripoli.

- Khamis: definito “il macellaio” dagli insorti. E’ il settimo figlio del Colonnello. Si è laureato all’accademia militare di Tripoli ed è al comando della brigata Khamis, la più impegnata nel tentativo di repressione dei ribelli libici. Dato per morto ad aprile, poi a inizio agosto, sarebbe ancora vivo.

- Aisha: è l’unica figlia. Laureata in giurisprudenza, ha fatto parte del collegio difensivo dell’ex presidente iracheno, Saddam Hussein. E’ stata delegata dell’Onu per la lotta all’aids. Dopo l’inizio della rivolta, è apparsa più volte in pubblico per arringare la folla a difesa del padre e del regime.