Roma, 30 agosto 2011 - I governi statunitense ed australiano cercarono senza successo nel 2005 di impedire la rielezione di Mohammed ElBaradei alla guida dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea): è quanto risulta da un cablogramma riservato del Dipartimento di Stato americano diffuso dal sito di WikiLeaks.

ElBaradei veniva considerato da Washington e Canberra troppo arrendevole nei confronti del programma nucleare iraniano, ma il tentativo mancava del sostegno internazionale necessario per poter andare a buon fine; il Direttore generale venne confermato per un terzo mandato e rimase alla guida dell’Agenzia fino al 2009.

 

USA: "NOMI PUBBLICATI A RISCHIO" - I cable pubblicati da Wikileaks con i nomi delle fonti dei diplomatici americani sono pericolosi, mettono a rischio le fonti stesse.

Lo affermano gli Stati Uniti. "Gli Stati Uniti condannano la diffusione di informazioni classificate: oltre a mettere a rischio gli sforzi dei diplomatici, mette a rischio la sicurezza della gente, minaccia - afferma la portavoce del Dipartimento di Stato, Victoria Nuland - la sicurezza nazionale".