New York, 3 settembre 2011 - La denuncia è partita da un’emittente locale del network Nbc, la Wlwt: questa settimana a Cincinnati, nello stato americano dell’Ohio, un padre di famiglia di 24 anni è morto a causa di una banale infezione ai denti perché non poteva permettersi i farmaci per curarla. La storia è stata rilanciata da Abc News, nell’eterno dibattito sulle gravi lacune del sistema sanitario statunitense malgrado la riforma strappata l’anno scorso dal presidente Barack Obama.

Stando alle cronache, Kyle Willis aveva cominciato a sentire dolore a un dente del giudizio un paio di settimane fa. Quando i dentisti gli hanno detto che bisognava estrarlo, lui ha rinunciato all’intervento perché era disoccupato e non aveva alcuna copertura sanitaria. Quando il viso gli si è gonfiato visibilmente, e la testa ha iniziato a fare molto male il giovane è andato al pronto soccorso dove gli hanno prescritto antibiotici e antidolorifici. Non potendosi permettere entrambi, Willis ha deciso di comprare solo i secondi.

Così l’infezione ai denti si sarebbe diffusa provocando danni al cervello, infine il decesso, martedì scorso. Negli Stati Uniti l’accesso alle cure dentali è sempre più difficile per adulti e bambini con un reddito basso e la situazione è peggiorata con la crisi economica. Lo scorso aprile la Kaiser Family Foundation ha pubblicato uno studio secondo cui il 33 percento degli intervistati evita cure dentistiche o visite di controllo perché non se li può permettere. Un rapporto dell’U.S. Surgeon General nel 2003 scoprì addirittura che 108 milioni di americani non avevano assicurazioni dentistiche, pari a circa 2,5 volte il numero di persone che all’epoca non era coperto da assicurazioni sanitarie.