Berlino, 8 settembre 2011 - Una condanna esemplare: una ragazzina con idee naziste è stata condannata a leggere il “Diario di Anna Frank”.

Secondo la Bild online, la 16enne, il cui nome di fantasia è Lisa, avrebbe imbrattato con svastiche e rune delle SS circa 33 cartelloni del partito di estrema sinistra tedesco, la Linke: “In realtà non so proprio cosa fossero le SS...”, ha dichiarato la giovane al tribunale di Kassel, Germania centrale, dove è stata processata con l’accusa di avere utilizzato i simboli nazisti vietati dalla Costituzione.

Cosa si fa con una ragazzina così? Si chiede indignato il tabloid di Springer. Il giudice Reinhardt Hering ha avuto un’idea saggia e cioè sospendere il processo contro Lisa, a patto che la “piccola nazista” si compri “Il diario di Anna Frank”, lo legga e scriva un tema sul libro, il tutto in 10 giorni, con la speranza, appunto, che impari qualcosa sugli orrori del nazismo. “Lo scopo del diritto per la tutela dei minori - ha commentato un portavoce del tribunale - non è punire, ma educare”.

La ragazzina ha agito con due complici di 16 e 22 anni, i quali sono stati condannati rispettivamente a 20 ore di lavori socialmente utili e a 10 mesi di condizionale. L’amico maggiorenne ha infatti picchiato anche un agente.