Roma, 28 novembre 2011 - Una suora croata, madre Lukrecija Mamic, e un volontario italiano, Francesco Bazzani, sono stati uccisi ieri a Kiremba, nel sud-ovest del Burundi. Lo riferisce alla Misna padre Michele Tognazzi, missionario Fidei donum raggiunto telefonicamente a Kiremba. Un’altra suora, l’italiana Carla Brianza originaria della provincia di Brescia, è stata ferita ma è fuori pericolo.

La polizia del Burundi ha arrestato i due presunti killer. Lo scrive la France Presse. ‘’Gli autori del doppio omicidio sono stati arrestati verso le 13:00 (le 12:00 in Italia) - ha detto all’Afp il portavoce della polizia Pierre-Chanel Ntarabaganyi -. Hanno rispettivamente 20 e 24 anni e siamo sicuri si tratti dei due assassini’’, visto che ‘’abbiamo le prove’’. 
 

“Due uomini armati - ha raccontato alla Misna padre Michele - sono entrati nella casa delle Ancelle della Carità, la congregazione delle due suore, con lo scopo di mettere a segno una rapina. Hanno ucciso la suora croata, quindi si sono impossessati dell’auto e sono fuggiti, trascinando a bordo suor Carla e Francesco, volontario originario dell’associazione Ascom di Legnago, in provincia di Verona”.

Temendo di essere catturati dalla polizia, che li stava inseguendo, gli aggressori hanno fermato l’auto e fatto scendere i due ostaggi: “Francesco stato ucciso a bruciapelo - ha proseguito padre Michele - suor Carla è riuscita invece ad afferrare con le mani la canna del fucile che gli era stato puntato contro.

Un gesto che ha recuperato secondi preziosi e ha contribuito a salvarle la vita, perché a quel punto l’aggressore per liberarsi dalla presa ha usato un coltello, colpendole le mani e allontanandosi quindi insieme al complice”.

Le vittime lavoravano all’ospedale di Kiremba che è finanziato dalla diocesi di Brescia. Bazzani si occupava in particolare del settore amministrativo. I killer sono riusciti a fuggire.

La Farnesina conferma che “un cooperante italiano ha perso la vita in Burundi a causa di un attacco perpetrato da uomini armati contro una missione religiosa nella località di Ngozi".

Il ministro degli Esteri Giulio Terzi, informato dell’accaduto, prosegue la nota del ministero, “ha tempestivamente contattato l’ Ambasciatore a Kampala, competente per il Burundi, Stefano Dejak, per acquisire dirette informazioni sulla drammatica vicenda. L’Ambasciatore Dejak e il Console Onorario a Bujunbura Guido Ghirini, in costante raccordo con l’Unità di Crisi della Farnesina, si sono tempestivamente attivati affinché venisse prestata la necessaria assistenza medica alla suora ferita.

L’Ambasciatore Dejak ha allo stesso tempo preso contatto con la moglie del cooperante ucciso, rappresentandole il profondo cordoglio e la vicinanza delle istituzioni italiane, insieme con la piena disponibilità a fornire ogni necessario sostegno. La religiosa italiana riceve al momento le necessarie cure nell’ Ospedale di Kiremba, e le sue condizioni non destano preoccupazione”.