Roma, 19 dicembre 2011 - Era il figlio prediletto del “caro leader”, sarà il prossimo dittatore. Ma di Kim Jong-un, terzogenito di Kim Jong-il e futura guida della Corea del Nord, si sa poco o nulla. Di lui circolano pochissime foto, tutte diffuse dai mass media di Stato.

Ha studiato in Svizzera, adora la pallacanestro. E assomiglia “in tutto” al padre. E sino a pochi tempo fa molti lo consideravano ancora troppo poco esperto per succedergli.

FIGLIO MINORE - La sua data di nascita è incerta: Kim Jong-un sarebbe nato nel 1983, o all’inizio del 1984. E’ il più piccolo dei tre figli del ‘Caro Leader’, avuto dalla terza moglie, Ko Yong-hui.


EDUCAZIONE - Educato da bambino a casa, ha poi studiato in una scuola privata a Berna, in Svizzera, dove comunque gli è stato impedito di subire influenze occidentali. Tornato in patria, avrebbe frequentato l’accademia militare.


AMORE PER IL BASKET - Alto circa 1 metro e 75 centimetri, il suo peso di 90 chili non fa certo pensare a un ragazzo sportivo. Si dice, però, che ami molto giocare a pallacanestro e che segua la Nba, il campionato professionistico statunitense.


IL CUOCO GIAPPONESE - I pochi dettagli e le curiosità affiorate sulla sua figura si devono a un cuoco giapponese, Kenji Fujimoto, che ha lavorato per il dittatore nord-coreano per 13 anni, fino al 2001, vedendo così crescere il futuro dittatore. Nel suo libro “Sono stato il cuoco di Kim Jong-il”, pubblicato nel 2003, Fujimoto prevedeva l’ascesa al potere di Kim Jong-un, figlio prediletto del ‘Caro Leader’ è “l’esatta copia del padre, per la faccia, il corpo e la personalità”.


L’ANEDDOTO - Il carattere autoritario e il piglio da leader del figlio minore di Kim Jong-il affiora in uno degli aneddoti raccontati da Fujimoto: Jong-un, da bambino, era chiamato “piccolo generale”, mentre “generale” era riservato al fratello maggiore, Jong-chul. Un giorno, una delle zie lo chiamò ancora “piccolo generale”. “Perché sono un piccolo generale?” strillò il bambino alla zia. Il padre, presente alla scena, cominciò così a chiamarlo “generale Kim”. Ora Jong-un è un generale a quattro stelle, in attesa del potere.