Rio de Janeiro, 8 febbraio 2012 - Ha proprio deciso di divertirsi in Brasile, Cesare Battisti, alla faccia di chi lo vuole in carcere in Italia. L’ultima dell’ex terrorista dei Pac — condannato all’ergastolo per due omicidi negli anni di piombo — è la notizia dell’invito, da lui immediatamente accolto, per sfilare durante il Carnevale di Rio, in quello che è considerato il 'bloco da rua' più importante fra quelli carioca: il Cordao do Bola Preta, fondato nel 1918, che lo scorso anno ha raccolto dietro la cantante Maria Rita due milioni di persone festanti. Battisti vestirà la 'fantasia' bianca a pois nera, simbolo del 'bloco', lungo la avenida Rio Branco, nel centro di Rio.

Le sfilate previste sono due: la prima nel pomeriggio di venerdì 17, subito dopo che re Momo dichiarerà aperto il Carnevale; la seconda dalle 9 alle 14 di sabato 18. Battisti ballerà sulle note di due marce conosciutissime anche da noi, che sono l’'enredo' e la conclusione della sfilata. La prima prende il nome dal 'bloco', la seconda è la celeberrima 'Cidade maravilhosa'.

"Certo che sfilo — ha spiegato Battisti —. Sono amico di uno dei direttori del Cordao e voglio partecipare alla manifestazione perché sono curioso di vedere tutte queste persone trascinate in strada dalla musica". L’ergastolano in esilio ha dato l’annuncio a Brasilia, dove ha assistito a una riunione della Commissione dei diritti umani della Camera. Un’altra notizia data ai deputati è che Battisti si trasferirà definitivamente a vivere nel condominio di avenida Beira Mar a Rio e comincerà a lavorare presso una libreria della città.

Ad aprile uscirà il suo romanzo ‘dedicato’ alla detenzione nel carcere federale di Papuda, 'Ao pé do muro', ai piedi del muro, di cui comunque si è già parlato perfino al Social Forum di Porto Alegre, dove Battisti è stato ospite di Tarso Genro, l’ex ministro della Giustizia che gli dette lo status di rifugiato politico. La procura federale sta invece indagando sulla regolarità della concessione del permesso di soggiorno, essendo stato condannato in un altro Paese. Un’eventuale accettazione del ricorso comporterebbe l’espulsione di Battisti dal Brasile.