Mosca, 13 febbraio 2012 -  La Russia rischia di diventare uno “spazio vuoto”, il cui destino “sarà deciso da altri”: a scriverlo è il premier e candidato favorito alle presidenziali, Vladimir Putin, che nel suo ultimo articolo programmatico, in vista del voto del 4 marzo, ha promesso di combattere il ‘coma' demografico in cui versa l’immensa Federazione, e di portarne la popolazione a 154 milioni di individui, dai 143 attuali.

“Circa il 40 per cento delle risorse naturali del mondo è concentrato nel nostro territorio, mentre la nostra popolazione è appena il 2 per cento di quella globale”, si legge nell’articolo, pubblicato sul quotidiano ‘Komsomolskaja Pravda'. “La situazione è evidente”, ammette Putin nel testo, intitolato ‘Costruire la giustizia. Una politica sociale per la Russia'. “Senza applicare un progetto a lungo termine e su vasta scala di sviluppo demografico, rischiamo di trasformarci in uno ‘spazio vuoto’, il cui destino sarà deciso da altri.

"Se non adotteremo un nuovo progetto - avverte il premier russo - gli esperti ritengono che la popolazione calerà del 34 per cento entro il 2050”. A detta di Putin, invece, con una strategia demografica efficace si porterà la cifra appunto a 154 milioni di anime.
Il successore in pectore di Dmitry Medvedev garantisce cosi’ sostegno alle famiglie numerose, e una migliore politica sull’immigrazione per risolvere i problemi demografici.

L’articolo critica inoltre l’eccessiva disparità sociale nel Paese, ricordando che un russo su otto vive sotto la soglia della povertà, e promette un aumento dei salari entro il 2018 per insegnanti, professori universitari e medici. “Ogni rublo che va alla sfera sociale”, spiega l’autore, “deve creare giustizia.
Un’organizzazione giusta della nostra società e della nostra economia è la condizione principale per uno sviluppo sostenibile nei prossimi anni”.

Si tratta del quinto articolo di Putin, che ha scelto la carta stampata per pubblicare ‘a puntate' il suo programma elettorale.