Bruxelles, 15 marzo 2012 - Due aerei militari Hercules C-130 dell’esercito sono stati messi a disposizione del governo per il rimpatrio in Belgio, forse già questa sera, delle salme delle 28 vittime dell’incidente avvenuto l’altro ieri sera in una galleria svizzera. Lo ha reso noto il ministro della Difesa belga, Pieter De Crem, di ritorno dalla Svizzera.

Intanto ieri in tarda serata si sono radunate nel centro di accoglienza allestito a Sion le famiglie dei bambini coinvolti nell’incidente del tunnel di Sierre, due scolaresche di ritorno da una settimana bianca sulle Alpi svizzere.

Tutti i 24 bambini feriti sono stati tutti identificati: sette provengono dalla scuola elementare di Lommel e 17 da quella di Heverlee, ha precisato Jan Eyckmans, portavoce del ministero della sanità belga.

La scuola di Stekske, a Lommel, conta sette feriti, di cui due gravissimi, e 17 persone decedute, due adulti e 15 bambini.

La scuola di Sint-Lambertus d’Heverlee conta 17 feriti, di cui due gravi, e 9 morti, due adulti e sette bambini.

A questo bilancio si aggiungono i due conducenti del pullman.

I feriti sono stati ricoverati in quattro diversi ospedali, quelli più gravi a Losanna e Berna.

Oggi il governo belga ha decretato una giornata di lutto nazionale. Deciderà nei prossimi giorni “il modo più appropriato” per le commemorazioni, ha indicato il premier Elio Di Rupo ieri sera nel corso di una conferenza stampa all’aeroporto militare di Melsbroek, dopo aver passato diverse ore al fianco dei familiari a Sion ed esseri recato a Sierre, il luogo dell’incidente, dove ha deposto una corona di fiori.

Fra le 28 persone decedute si contano anche 7 bambini olandesi. Fra i feriti risulta anche un bimbo polacco e un tedesco.

 

L'IDENTIFICAZIONE - I genitori degli sventurati bambini, morti nello schianto di un pullman in un tunnel delle Alpi svizzere mentre tornavano da una vacanza sulla neve, sono arrivati all’obitorio di Sion per identificare i corpi. Lo ha detto un portavoce della polizia: “Sono arrivate le famiglie delle vittime (28 in tutto, di cui 22 bambini) per identificare i corpi e fornire informazioni utili per l’identificazione formale di coloro che non possono essere identificati”.

Alcuni corpi verranno rimpatriati in Belgio nelle prossime ore a bordo dei due C-130 messi a disposizione dal governo belga e in attesa sulle piste dell’aeroporto di Ginevra, mentre rimarrà sicuramente in Svizzera il corpo del conducente per l’autopsia che possa aiutare a capire se abbia avuto un qualche malore che ha provocato l’incidente.

Intanto sono stati identificati tutti i 24 feriti nell’incidente. I quarantasei bambini, insieme a quattro insegnanti di due scuole belghe cattoliche stavano tornando a casa dopo una vacanza sui campi di neve, quando il loro pullman si è schiantato contro un muro in un tunnel autostradale vicino Sierre, in Svizzera meridionale. Il pullman aveva appena terminato una breve discesa lungo i tornanti all’uscita della località sciistica, non lontano dal confine italiano, e aveva raggiunto l’autostrada.

LE CAUSE - La causa dell’incidente ancora non è chiara, ma gli inquirenti hanno escluso l’eccesso di velocità. E al momento sono tre le piste che stanno verificando gli inquirenti: un guasto tecnico, un malore dell’autista, un errore umano.

Secondo alcuni racconti, il conducente, stava inserendo un dvd in un lettore poco prima dell'incidente. Lo raccontano alcuni studenti che si trovavano a bordo del bus, citati dalla stampa belga ed elvetica. "Lo hanno raccontato alcuni ragazzini rimasti feriti ai genitori e agli uomini del pronto soccorso" dell'ospedale svizzero dove sono stati ricoverati, afferma il giornale belga "Het Laatste Nieuws". Ma secondo un responsabile della polizia elvetica, Renato Kalbermatten, questa ipotesi non trova riscontro nelle immagini registratie dalla videocamera all'ingresso del tunnel. Il giornale precisa che un professore della scuola di Heverlee aveva portato un dvd al conducente poco prima dell'impatto del pullman con la parete della galleria.

Nei corpi dei due autisti non sono state rilevate tracce di alcol. E' quanto la polizia svizzera ha comunicato alla societa' Toptours, proprietaria del mezzo, secondo quanto riferiscono i media belgi. La stessa azienda esclude che l'incidente di due sere fa possa essere stato causato da un colpo di sonno dell'autista: entrambi, ha fatto sapere il direttore di Toptours, Tom Coremans, avevano trascorso la notte nel posto da cui sono partiti e si erano riposati durante tutta la giornata.

IL PELLEGRINAGGIO - I genitori dei poveri piccoli morti sono stati accompagnati nel tunnel della morte. Molti portavano mazzi di fiori e messaggi.