Roma, 15 marzo 2012 - La pubblicità della Red Bull che mostra un Gesù annoiato che cammina sull’acqua è offensiva e deve essere ritirata. E’ quanto ha dichiarato la Conferenza dei vescovi sudafricani, si legge oggi sul Times di Johannesburg. “Mentre le pubblicità di Red Bull sono caratterizzate dalla loro intelligenza, noi crediamo che Red Bull South Africa abbia passato il segno”, ha detto il portavoce della conferenza, il cardinale Wilfred Napier.

Il prelato ha accolto positivamente la decisione della casa produttrice della bevanda energetica di bloccare la campagna, ma ha sottolineato che se ne richiede la completa cancellazione. “Inoltre noi suggeriamo che il team di pubblicitari e le compagnie di pubbliche relazioni facciano dei corsi per imparare il rispetto delle sensibilità - ha aggiunto - le persone non sono solo consumatori e i simboli religiosi sono qualcosa di più che opportunità di mercato”.

COSA C'E' DAVVERO NELLO SPOT SACRILEGO - Il Gesù animato dello spot tv è sulla barca da pesca assieme a due discepoli. Per costoro è solo grazie alla bevanda che il Messia riesce a camminare sull’acqua. Nella scenetta Gesù però ribatte: "Nessun miracolo. Basta solo essere abbastanza scaltri per trovare le pietre su cui camminare". Ma l'esercizio sarcastico è spericolato, e finisce per ferire tanti e disturbare tantissimi.

RED BULL: ERA UNO SCHERZO - Nel frattempo, la società ha respinto le accuse di aver voluto deridere Gesù o la religione. "Abbiamo solo voluto scherzare. Oltre a ciò, in questa pubblicità abbiamo addirittura menzionato che Gesù non ha bisogno di bere Red Bull per camminare sulle acque".