New York, 19 marzo 201- La condanna del presidente Obama è immediata. L’America e la sua numerosa comunità ebraica si è svegliata percorsa da un brivido di paura nell’apprendere la notizia della strage nella scuola di Tolosa.

Barack lo ha definito anche in una telefonata con Sarkozy "un orribile attentato" ed ha chiesto all’ambasciatore americano a Parigi Charles Rivkin di trasmettere immediatamente le condoglianze alle famiglie delle vittime "in nome di tutto il popolo americano".

Lo stesso sdegno e preoccupazione sono statai espressi al Palazzo di Vetro dal segretario generale Ban Ki-moon attraverso il suo portavoce.

Il rigurgito di antisemitismo vede negli Stati Uniti un nervo perennemente scoperto. Le autorità sperano che in una comunità multietnica come quella americana, dove gruppi diversissimi come neri ed ebrei sefarditi vivono a Brooklyn o nel Queens a pochi isolati di distanza, nessuno voglia imitare il killer di Tolosa.

di Giampaolo Pioli