L’Aia, 23 aprile 2012 - Il Primo ministro olandese, Mark Rutte, ha annunciato le dimissioni del suo governo minoritario di centro destra dopo il fallimento dei negoziati sulla riduzione del deficit pubblico con il suo alleato in Parlamento, il partito di estrema destra di Geert Wilders: lo ha riportato l’agenzia di stampa olandese, Anp. Il Primo ministro incontrerà la regina Beatrice, capo dello Stato, alle 14 per informarla della “situazione politica attuale”.

I colloqui per la definizione di un pacchetto di misure di austerità per ridurre il deficit pubblico, avviati il 5 marzo, sono falliti sabato scorso dopo tre settimane di trattative.

E’ stato Wilders, a capo di un partito euroscettico e islamofobo che garantiva al governo una maggioranza di 76 seggi sui 150 della Camera bassa fino alle dimissioni il 21 marzo di uno dei suoi deputati, a sfilarsi dalle trattative e a sollecitare “il prima possibile” le elezioni anticipate, precisando di aver abbandonato il tavolo dei negoziati per non “far prosciugare le nostre pensioni dal diktat di Bruxelles”.

Wilders ha così rotto l’accordo di appoggio con il partito liberale (Vvd) di Mark Rutte e i cristiano-sociali (Cda) del vice Primo ministro, Maxime Verhagen, che formavano una coalizione governativa minoritaria di centro destra dall’ottobre 2010.

Il voto anticipato appare “evidente”, aveva dichiarato a fine pomeriggio di sabato lo stesso Rutte che aveva convocato per questa mattina un Consiglio dei ministri straordinario. I negoziati fra il partito di Rutte, i cristiano-democratici (Cda) di Verhagen, e il Partito della Libertà (Pvv) di Wilders puntavano ad arrivare a un pacchetto di misure da 16 miliardi di euro per ridurre il deficit pubblico, che nel 2011 ha toccato i 28 miliardi di euro, pari al 4,7% del Pil; un passo avanti rispetto al 5,1% del 2010, ma lontano dalla soglia europea del 3%.

Secondo gli analisti, i Paesi Bassi rischierebbero di perdere la preziosa tripla A di cui sono accreditati presso le tre principali agenzie di rating. Il governo di minoranza di Rutte era stato formato al termine delle elezioni anticipate organizzate dopo la caduta nel febbraio 2010 del governo cristiano-democratico di Jan Peter Balkenende per dei contrasti in seno alla coalizione di centro-sinistra sul prolungamento della missione militare olandese in Afghanistan.