Naypyidaw (Birmania), 25 aprile 2012 - Il presidente dell’ex Birmania, Thein Sein, assicura che non ci sarà alcuna marcia indietro nel processo di riforme avviato dalle autorità del Myanmar: lo ha detto al ministro degli Esteri, Giulio Terzi, in visita a Naypyidaw, primo esponente del governo italiano a recarsi nel Paese asiatico negli ultimi vent’anni.

Thein Sein si è detto “molto felice di ricevere la delegazione italiana” e, secondo fonti presenti all’incontro avvenuto nella sede dell’esecutivo nella capitale, ha garantito l’irreversibilità del processo di democratizzazione, come già aveva fatto l’omologo birmano del capo della Farnesina, Wanna Maung Lwin.

Non solo: il leader birmano, autore della ‘svolta’ da qualcuno assimilata a quella che portò in Sudafrica alla fine del regime dell’apartheid, ha osservato come la sospensione delle maggior parte delle sanzioni da parte dell’Unione europea apra opportunità di investimenti per gli investitori, stranieri e italiani. A tale proposito, Thein Sein nel corso del faccia a faccia con Terzi ha passato in rassegna uno per uno gli aspetti economici dei rapporti bilaterali, dal turismo all’energia.