Parigi, 6 maggio 2012 - Tenace, affabile, paziente. Grande mediatore, abile calcolatore. Piacevole in compagnia per il suo senso dell’umorismo. Poco carisma, ma una buona tecnica oratoria che riesce ad infiammare il pubblico come si è visto in tutta questa campagna elettorale. Ha una grande virtù: conosce a fondo i suoi dossier. Ha un punto debole: non ha mai ricoperto in carichi di governo, non è mai stato nemmeno sottosegretario.

Nato a Rouen, 57 anni, 4 figli, una convivenza di oltre trent'anni con Ségolène Royale, compagna e rivale di partito (non l'ha sposata perchè il regolamento francese vieta a marito e moglie di figurare insieme nelle liste della Camera). Da un paio d’anni ha una nuova compagna, la giornalista Valérie Trierweiler, che dice di lui: "E' un uomo sincero, pulito. Sarà un capo di Stato degno e onesto".

François Hollande non ha il fascino di Mitterrand, il socialista che nel 1981 lo ha preceduto all’Eliseo, in compenso ha una volontà di ferro. Per vincere le presidenziali francesi si è sottoposto a una disciplina fisica e mentale durissima, ha perso una decina di chili, ha cambiato occhiali e modo di vestire, ha battuto palmo a palmo la provincia francese e in particolare i bastioni della sinistra, Tolosa, Lilla, Lione. Il suo slogan: "Cambiare, adesso". La frase assassina nei confronti di Sarkozy: "Sarò un presidente normale". Il suo programma: "Ricompattare i socialisti, poi la sinistra, e infine la Francia".

E’ nato il 12 agosto 1954 a Rouen. Figlio di un medico, si è laureato in giurisprudenza all'università di Parigi, poi ha frequentato la prestigiosa Sciences-Po, quindi l'"Ecole des Hautes Etudes Commerciales" (Hec), infine l’Ena, la grande scuola dell’amministrazione che sforna i dirigenti della Francia. Brillante, colleziona diplomi e ragazze, poi incontra una compagna, una certa Ségolene che diventerà la sua compagna e gli darà 4 figli. Prima la chiamava "Miss Ghiacciolo", poi lei evidentemente si scioglie un po' e vanno a vivere insieme.

Quando François Mitterrand viene eletto all’Eliseo, nel 1981, sia François che Ségolène vengono chiamati a lavorare nel palazzo presidenziale: lui si occupa di politica del rilancio economico, lei di scuola e università. Subito dopo Hollande viene spedito da Mitterrand a sfidare Chirac in Corrèze, alle legislative, e viene battuto. Nel 1988 però viene eletto e incomincia a farsi notare. Nel 1983 diventa presidente del club "Temoin", che propaga le idee di Jacques Delors. Poi, quando quest’ultimo rinuncia a candidarsi all’Eliseo, Holland si avvicina alla corrente di Jospin e diventa segretario del partito socialista, incarico che conserverà per 11 anni consecutivi.

Giovanni Serafini