Pechino, 19 maggio 2012 - {{WIKILINK}}Chen Guangcheng{{/WIKILINK}}, il dissidente cinese non vedente al centro di una crisi diplomatica tra Pechino e Washington, è partito per gli Stati Uniti.

Lo ha detto lo staff dell’aeroporto internazionale di Pechino, secondo quanto riporta il sito web del quotidiano britannico The Guardian. Lo staff ha riferito che anche il suo bagaglio è stato imbarcato sul volo della United Airlines, diretto a Newark, in New Jersey, partito alle 11.50 (ora italiana). Con il dissidente è partita anche la sua famiglia.

Secondo quanto riferisce il sito web del New York Times, Chen ha detto ai suoi amici per telefono di essere contento di lasciare la Cina, ma di essere anche preoccupato per i parenti che lascia nel suo paese.

LA CONSEGNA DEI PASSAPORTI -  Il dissidente e la sua famiglia hanno ricevuto i passaporti in una sala d’attesa dell’aeroporto di Pechin. Chen e la sua famiglia non sarebbero rimasti sotto controllo di polizia, anche se molti testimoni riferiscono di una forte presenza di agenti dinanzi e dentro l’aeroporto internazionale di Pechino, il Beijing Capital.

Chen sarebbe stato portato, a quanto riferisce Jiang, all’aeroporto da dottori e infermieri dell’ospedale Chaoyang, dove è stato ricoverato per più di due settimane, che l’hanno aiutato anche ad impacchettare le sue cose.