Roma, 24 maggio 2012 - Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due fucilieri del Reggimento San Marco detenuti nel carcere di Trivandrum in India con l’accusa di avere ucciso due pescatori locali il 15 febbraio scorso, saranno trasferiti a una struttura di Kochi che avrebbe già avuto il gradimento italiano. Lo riferisce l’emittente Ndtv, precisando che la struttura prescelta è la Borstal school: il trasferimento dovrebbe avvenire, con ogni probabilità, nella giornata di domani.

La decisione è stata presa dalle autorità del Kerala, che però non avrebbe ancora comunicato la sua decisione alla polizia locale. Un funzionario della polizia locale ha confermato la decisione all’agenzia Ians: i due militari italiani "saranno portati dal carcere davanti alla corte di Kollam e, dopo, saranno trasferiti alla Borstal School di Kochi", ha detto la fonte. Ma il trasferimento, con ogni probabilità, non potrà avvenire nella giornata di oggi a causa di uno sciopero previsto nel Kerala, ha spiegato.

Latorre e Girone saranno portati oggi davanti al giudice istruttore di Kollam in coincidenza con la scadenza del periodo di carcerazione giudiziaria. Presso l’alta Corte di Kochi, inoltre, ci sarà una nuova udienza sulla richiesta di libertà su cauzione, già respinta nei giorni scorsi.

IL CASO ALL'onu - Intanto il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, ha portato il caso all'Onu nel corso della sua visita a New York ne ha parlato con i vertici del palazzo di Vetro, auspicando una ''una rapida soluzione'' della vicenda.
Si tratta di ''un episodio molto negativo che ha prodotto danni, spero non irreversibili, alla lotta internazionale contro la pirateria'', ha detto il ministro a margine dei lavori di forum di alto livello su 'Ruolo degli Stati Membri nella Mediazione' al quale ha parlato nella sale dell'Assemblea generale dell'Onu. E al Palazzo di vetro Terzi ha avuto anche un incontro con il segretario generale Ban Ki-moon e con il presidente dell'Assemblea generale Nassir Abdulaziz Al-Nasser: ''Ho notato una marcata preoccupazione anche in questi importantissimi interlocutori'', ha affermato.