Il Cairo, 25 maggio 2012 - In Egitto si va verso un ballottaggio tra il candidato dei Fratelli Musulmani, Mohamed Morsi, e l’ex premier di Hosni Mubarak, Ahmed Shafiq. Lo hanno annunciato i Fratelli, che già dominano il Parlamento eletto lo scorso novembre, dopo che sono stati scrutinati i voti il 11.327 urne su 13.099.

L’annuncio non è stato commentato dall’entourage di Shafiq. I risultati ufficiali delle elezioni presidenziali sono previsti per domenica, mentre il ballottaggio ci sarà il 16 e 17 giugno. L’affluenza prevista è intorno al 50%.

I Fratelli musulmani avevano cominciato a cantare vittoria quasi subito, sostenendo che il loro candidato era stato il più votato sin dal primo dei due giorni utili per recarsi alle urne. Il gruppo islamista sostiene che Morsi sia in testa con circa il 27,7%. Shafiq, che a metà scrutinio sembrava più staccato, avrebbe conquistato il 24,6%.

Al terzo posto l’esponente della sinistra nasseriana Hamdeen Sabbahi intorno al 20%. Il filoislamico moderato Abdel Moneim Abul Fotouh è quarto con poco più del 17%, mentre l’ex segretario della Lega Araba Amr Moussa è quinto con circa il 12%.

Il segretario di Stato americano Hillary Clinton si è già congratulata con l’Egitto per le “storiche” elezioni e si è detta pronta a lavorare con il nuovo governo. “Non vediamo l’ora di lavorare con il governo eletto democraticamente”, ha detto in un comunicato diffuso dal suo portavoce. Gli Usa, ha aggiunto, “sono al fianco delle persone che lavorano per raccogliere i frutti della promessa della rivolta dello scorso anno”.