Londra, 1 giugno 2012 - A dodici anni ha stuprato l'amichetta di 9 dopo aver 'studiato' immagini a luci rosse su Internet. Il ragazzino ha infatti dichiarato che "voleva sentirsi grande" dopo aver guardato le scene di sesso online. Il caso, avvenuto nella remota isola di Skye in Scozia, è venuto alla luce solo perché la piccola vittima si era sentita male e aveva chiesto alla madre se il dolore che sentiva al pancino era "perché dentro c’era un bebé".

La polizia ha quindi scoperto che la bimba era stata aggredita parecchie volte in un capanno nel giardino della sua casa, tra l’inizio del dicembre 2010 e la fine del gennaio 2011, e una volta davanti agli occhi di un coetaneo. Quando la polizia ha chiesto conto e ragione al ragazzino, questi ha indicato gli indirizzi di vari siti web ‘per soli adulti’, parlando di "tentazione" e della voglia di "sentirsi grande".

Il baby stupratore è stato condannato a un periodo di rieducazione e alla libertà vigilata fino alla maggiore età.