PARIGI, 10 giugno 2012 -Vince la sinistra in Francia al primo turno delle elezioni legislative, indette per definire la composizione del parlamento transalpino. Hollande tira un sospiro di sollievo: dopo un 'giallo' iniziale, con la tv belga Tbf che dava in vantaggio la destra dei gollisti dell'Ump, le prime proiezioni della emittente francese Tf1 danno alla 'gauche' una forbice tra 275 e 315 seggi all’Assemblea nazionale contro i 230-270 della destra.

Sembra scongiurato quindi, il rischio per il presidente dell'Eliseo di una coabitazione con un governo di segno opposto, ipotesi remota secondo i sondaggi e verificatasi solo tre volte in Francia. Queste elezioni, infatti, sono cruciali per almeno sei ministri del governo francese: in base alle regole del premier Jean-Marc Ayrault, in caso di sconfitta, dovranno dimetters. Il ballottaggio è previsto per domenica prossima 17 giugno.

DATI UFFICIALI - Il ministero dell’Interno francese ha reso noto i primi dati ufficiali sul quasi il 90% delle schede scrutinate del primo turno delle legislative. La sinistra è in testa con un totale del 46,3% ottenuto sommando i voti dei socialisti 34,9% (più i radicali di sinistra e altri gurppi minori), il 4,9 dei verdi e il 6,5% dell’estrema sinistra del Front de Gauche.

Sul fronte opposto la destra è al 33,9 con i voti dei gollisti dell’Ump, che hanno ottenuto il 26,8%, il Partito radicale 1,3, il Nuovo Centro il 2,3% e il 3,4 di altre formazioni.  Terza l’estrema destra del Front Nationale di Marine Le Pen con il 14%. Deludente l’1,17% raccolto dai centristi del MoDem con il loro leader Francosi Bairou a rischio di rielezione a Pau. L’astensione ha raggiunto il 42,5% contro il 39,6 del 2007.

MARINE LE PEN - Marine Le Pen è nettamente in testa con il 48,21% a Henin-Beaumont, il suo fortino nel nord della Franca al Pas de Calais, dove lo sfidante, sarà il socialista Philippe Kemel. Dèbalce, invece, per il socialista Melenchon, che non sarà nemmeno al secondo turno. Il 17 giugno, quindi, Le Pen potrebbe riuscire ad essere il primo esponente del Front National ad entrare all’Assemblea Nazionale.

SEGOLENE A FATICA - Segolene Royal, ex candidata socialista all’Eliseo nel 2007, non ce l’ha fatta ad essere eletta al primo turno all’Assemblea Nazionale che punta a presiedere.

L’ex compagna del presidente Francois Hollande ha raccolto a La Rochelle il 32,03%. Decisivo per il suo mancato trionfo è stato il 25% ottenuto dal candidato dissidente del Ps, Olivier Falorni che ha preso il 28,91%. Royal, presidente della regione del Poitou-Charentes, dovrà umiliarsi e chiedere il sostegno di Falorni, se vorrà battere il 17 giugno l’esponente dell’Ump, Sally Chadjaa, al 19,47%%.