Denver, 20 luglio 2012 - ‘Joker’, così come è già stato battezzato dai mezzi di informazione James Holmes, il ragazzo sospettato di essere l’autore della strage della prima di Batman a Aurora, vicino Denver, sembrava un ragazzo normale: fedina penale pulita eccetto una multa, studente di medicina. Invece si è rivelato una ‘’mente squilibrata’’ - come lo ha descritto il governatore del Colorado, John Hickenlooper - in grado di entrare in un cinema ad Aurora durante la prima di Batman e sparare sulla folla, facendo 71 fra morti e feriti. Secondo indiscrezioni, Holmes si era colorato i capelli di rosso, come Joker, e avrebbe detto: ‘’sono Joker’’ entrando nella sala proprio mentre il suo personaggio sarebbe comparso sul grande schermo poco dopo.

Nato il 13 dicembre 1987 risiedeva ad Aurora. Holmes ha compiuto gli studi liceali a San Diego, dove ancora vive la madre Arlene Holmes, e poi si è trasferito in Colorado per un programma di dottorato di ricerca in neuroscienza lo scorso giugno, programma poi abbandonato il mese scorso: l’8 maggio avrebbe dovuto presentare uno ricerca per il corso di psichiatria e disordini neurologici che frequentava.

Solitario secondo alcuni (‘’Non rispondeva neanche al ciao’’ riferiscono alcuni vicini), si è descritto lo scorso anno - quando cercava un appartamento ad Aurora - una persona ‘’tranquilla, calma e rilassata’’ Con indosso una maschera anti-gas, armato di un fucile e tre pistole, Holmes e’ entrato nella sala dove si teneva la prima di Batman dall’uscita di sicurezza. Tutto vestito di nero e - secondo indiscrezioni - un giubotto anti-proiettili. E ha sparato. La prima chiamata alla polizia e’ arrivata a mezzanotte e nove minuti: Holmes non ha opposto resistenza alla polizia quando è stato catturato. Si è limitato a dire che nel suo appartamento, a soli 7 chilometri dal luogo della strage, c’erano degli esplosivi. La polizia accorsa lo ha confermato. ‘’E’ una trappola esplosiva’’ affermano le autorità sottolineando che ci vorranno forse giorni per sgombrare la casa. Il palazzo e l’area circostante sono stati evacuati e per entrare la polizia ha deciso di usare un robot in dotazione agli artificieri.

I FAMILIARI: "I NOSTRI CUORI SONO CON I FAMILIARI DELLE VITTIME" - "I nostri cuori sono con coloro che sono rimasti coinvolti nella tragedia e con le famiglie e gli amici’’ delle vittime. Lo afferma, in una nota diffusa dalla polizia di Aurora, la famiglia del killer di Denver, James Holmes. Holmes dovrebbe comparire nel corso della giornata in tribunale.

La madre di Holmes, una signora di San Diego, si è presentata spontaneamente all'emittente Abc: “Avete preso la persona giusta”. Non è chiaro, però, cosa intendesse la donna, che è apparsa molto preoccupata per un eventuale coinvolgimento del figlio. La signora ha spiegato che si era svegliata da poco e non era a conoscenza dell’accaduto. “Devo chiamare la polizia, devo recarmi in Colorado”, ha concluso.