NEW YORK, 30 luglio 2012 - “Rosso” italiano per l’immagine di copertina del Lincoln Center Festival 2012. A fare da sfondo al calendario di spettacoli che ogni anno vanno in scena nei teatri dell’Upper West Side è l’opera del pittore di Chieti Luciano De Liberato: “Red”.

Il dipinto, un acrilico su tela (80x80 centimetri) del 2003, fa parte del ciclo breve di opere “Segni di fuoco” e raffigura un intreccio di strisce rosse. Italiano è anche il fotografo dell’opera di De Liberato, Gino Di Paolo. L’invito dall’America per il pittore abruzzese è arrivato dal direttore dei servizi creativi del Lincoln che, dopo aver visto i suoi dipinti nel portale on-line del collezionista e gallerista Charles Saatchi, ha visitato il sito personale dell’artista e l’ha contatto per chiedere di poter usare “Red” come immagine di copertina del Festival.

Così il “rosso” di Luciano De Liberato è diventato il leit-motiv del cartellone di musica, balletti, opere e spettacoli teatrali in scena dal 5 luglio al 5 agosto nelle sedi del Lincoln Center (tra cui il “Metropolitan Opera House”, il “New York City Ballet”, la “New York Philharmonic”, l’“American Ballet Theater”, la “Chamber Music Society”, la “Film Society” e il “Jazz at Lincoln Center”). L’intreccio italiano sarà infatti usato per tutta la promozione e la pubblicità del programma; dai media ai cataloghi, le riviste, i manifesti ma anche nei vari canali digitali e nei social network. Con licenza esclusiva mondiale e perpetua, il pittore italiano si è guadagnato l’immagine simbolica di un Festival che ogni anno attira nella Grande Mela milioni di visitatori.

Luciano De Liberato, è nato nel 1947 e già con i suoi primi lavori, nel 1975, si era ritagliato la fama di giovane maestro della pittura e grande colorista. Dagli anni ’80 viene definito un artista “appartato”, per la sua scelta di continuare il percorso nell’arte in solitaria, e, dagli anni ’90, dipinge con un linguaggio molto personale, improntato su una “poetica geometrica” lontano da mode e tendenze del momento. Deluso dal sistema dell’arte italiano, è grazie alla sua decisione di entrare nel sito del gallerista Saatchi che ha guadagnato visibilità anche negli Stati Uniti; consacrata in questo mese nella vetrina internazionale di New York.

Il pubblico del balletto classico dell’Opera di Parigi, quello del teatro, dal “Macbeth” all’ “Uncle Vanya” con le star Cate Blanchette e John Bell, fino agli spettatori della danza Tao, dei musical e dei concerti ospitati nei teatri del Lincoln Center hanno avuto infatti tra le mani il catalogo con l’opera del pittore di Chieti. Inoltre, il sito internet di De Liberato è stato duplicato nella home-page del Lincoln Center Festival, dato il gran numero di accessi previsto (www.lucianodeliberato.com). Un pennello in fuga quello di Luciano De Liberato che, dopo le soddisfazioni ottenute nella Grande Mela, si spera riesca a trovare nuovo spazio anche nella sua patria.