Beirut, 5 agosto 2012 - L’esercito siriano ha inviato importanti rinforzi verso Aleppo ed è pronto alla battaglia “decisiva” che rischia di durare a lungo, ha affermato una fonte della sicurezza siriana. “Tutti i rinforzi sono arrivati e hanno accerchiato la città. L’esercito è pronto per lanciare l’assalto decisivo ma attende gli ordini da Damasco”, ha spiegato la fonte sottolineando che la “guerra rischia di durare a lungo perché si dovrà combattere strada per strada” in questa metropoli del Nord della Siria.
 

I PELLEGRINI RAPITI  - Dopo che era stata diffusa la notizia del rilascio di 48 pellegrini iraniani, l’esercito siriano libero (ASl) ha diffuso un video in cui “rivendica” il sequestro di 48 iraniani, avvenuto ieri a Damasco. I soldati della Brigata al-Baraa dell’esercito libero siriano (ASL) “hanno catturato 48 miliziani iraniani in missione di ricognizione a Damasco”, ha detto un componente dell’Asl in un video pubblicato su YouTube.

“Durante gli interrogatori, è venuto alla luce che alcuni di loro sono ufficiali delle Guardie della rivoluzione”, ha aggiunto la fonte mostrando i documenti degli ostaggi iraniani, tra cui un porto d’armi. La fonte ha minacciato di sequestrare altri cittadini iraniani se Teheran continuerà a sostenere il regime del presidente Bashar al Assad. Le immagini del video trasmesso oggi, mostrano un gruppo di uomini seduti a terra e altri miliziani armati in piedi dietro di loro con una bandiera dell’esercito siriano libero.

L'ASTRONAUTA CON I RIBELLI  - Anche il primo astronauta siriano a viaggiare nello spazio abbandona la Siria e si rifugia in Turchia. Il generale dell’aviazione siriana, Muhammed Ahmed Faris, prima di lasciare il suo Paese, ha incontrato i responsabili dell’esercito libero siriano ad Aleppo in segno di solidarietà con le forze ribelli in lotta contro le truppe lealiste del presidente Bashar al Assad.

Nato ad Aleppo nel 1951, il generale Muhammed Ahmed Faris, che aveva tentato di fuggire dalla Siria già a tre riprese, è stato il primo siriano ad essere andato nello spazio. Nel 1987 ha fatto parte di un volo di diversi giorni a bordo della Soyouz verso la stazione Mir, ottenendo così il riconoscimento di Eroe dall’Unione sovietica.