Minsk, 9 agosto 2012 - Per la gravissima colpa di aver fotografato gli orsetti di peluche sganciati lo scorso 4 luglio su Minsk a sostegno della libertà d’espressione, sono finite in manette. Due giornaliste bielorusse sono state arrestate in connessione alla vicenda del ‘bombardamento di peluche’ che è sfociata in una crisi diplomatica tra Bielorussia e Svezia.

Si tratta di una fotoreporter del quotidiano Nasha Niva e della corrispondente per l’edizione bielorussa di Komsomolskaya Pravda, ha rivelato oggi un portavoce dell’Associazione Giornalisti di Minsk, come riporta Ria Novosti. Le due rischiano quindici giorni di prigione o una salata multa.

Dopo l’annuncio dell’espulsione di tutti i diplomatici svedesi da Minsk e praticamente della chiusura dell’ambasciata bielorussa in Svezia, ieri, l’Ue ha annunciato per domani una riunione d’urgenza a livello di ambasciatori, per decidere come affrontare la crisi.

La Bielorussia da parte sua punta il dito contro Stoccolma, accusandola di avere aggravato la crisi con nuove misure di rappresaglia diplomatica dopo il richiamo dell’ambasciatore bielorusso dalla Svezia, contemporaneo al mancato accredito del nuovo rappresentante svedese a Minsk.

“La parte bielorussa considerava il conflitto così risolto ed era pronta a mutui sforzi per ridare forma costruttiva alle relazioni bilaterali”, sottolinea un comunicato del ministero degli Esteri di Minsk: “poi purtroppo la Svezia ha preferito aggravare la sitauzione, con la decisione di espellere due diplomatici di elevato rango dell’ambasciata di Bielorussia”.