Roma, 18 agosto 2012 - E' giallo sulla sorte del vicepresidente siriano Farouq al-Shara, 74 anni. Un portavoce dell’Esercito libero siriano, Luay al-Miqdad, in un’intervista alla televisione panaraba Al Arabiya, ha raccontato che il vice di Bashar al Assad "ha disertato" ed è fuggito in Giordania insieme ad altri due alti dirigenti siriani.

Secondo la fonte citata da al Arabiya, Shara sarebbe arrivato in Giordania passando dalla sua città natale, Daraa, circa 100 km a sud della capitale Damasco. La diserzione sarebbe avvenuta nella notte. Il quotidiano libanese Al Mustaqbal fornisce ulteriori dettagli: Shara è arrivato a Daraa tra martedì e mercoledì, accompagnato da due alti ufficiali dell’esercito fedele al presidente Bashar al Assad. I tre si sarebbero nascosti, in attesa che le condizioni fossero favorevoli alla fuga, con l’aiuto dell’Esl.

Scoperto il tentativo di fuga, il presidente in persona avrebbe ordinato un pesante bombardamento nell’area, con l’obiettivo di uccidere Shara e addossare poi la colpa ai ribelli. Ieri poi, nella notte, Shara sarebbe riuscito a passare il confine illeso.

LA SMENTITA DEL REGIME - Nulla di più falso, invece, secondo l'ufficio del vicepresidente, che in passato è stato anche ambasciatore a Roma. Faruq al Sharaa è a Damasco e prosegue il suo lavoro, ha fatto sapere tramite un comunicato citato dalla tv al Manar del movimento sciita libanese Hezbollah smentendo così la diserzione, ma senza mostrare alcuna immagine del vicepresidente.

L'OPPOSIZIONE - L'opposizione siriana, in seguito, ha spiegato che Faruq al Sharaa ha tentato di disertare e che adesso si trova agli arresti domiciliari. La notizia è giunta sempre attraverso Al Arabiya attraverso Marwan Hajj Rifai, responsabile legale del Consiglio nazionale siriano (Cns).