Islamabad, 19 agosto 2012 - Accusata di blasfemia e arrestata dalla polizia, è la sorte di una bambina cristiana pachistana di undici anni affetta da sindrome di Down. La ragazzina è stata accusata dagli abitanti del suo villaggio, vicino a Islamadab, di aver bruciato alcune pagine del Noorani Qaida, manuale per imparare a leggere il Corano.

La piccola Rifta Masih, residente a Mehrabadi, alle porte della capitale, è tuttora trattenuta in un riformatorio in attesa di apparire davanti ad un giudice che dovrà decidere la sua sorte.

Secondo un quotidiano locale, alla vigilia del 27° giorno del Ramadan, il mese di digiuno dei musulmani, Rifta avrebbe bruciato, secondo testimoni, una decina di pagine del libro.

Anche se la polizia si era rifiutata di accogliere la denuncia di blasfemia contro una bambina visibilmente affetta da handicap, le proteste di molte persone, arrivate anche a bloccare per ore la statale del Kashmir e a minacciare il commissariato, ha costretto gli agenti all'arresto giovedì scorso.

E' intervenuto il Consigliere del ministro per l’Armonia nazionale, Paul Bhatti che ha disposto una assistenza legale per la bimba e chiesto una inchiesta su eventuali indebite pressioni esercitate sulla polizia.