Mosca, 1 ottobre 2012 - In primo grado le {{WIKILINK}}Pussy Riot {{/WIKILINK}}sono state condannare a due anni per 'teppismo a sfondo religioso'. E da allora sono diventate per molti, anche oltre la Russia, sorta di eroine per la libertà di espressione: in loro difesa si sono espresse, per fare solo due esempi, {{WIKILINK}}Madonna{{/WIKILINK}} e {{WIKILINK}}Yoko Ono{{/WIKILINK}}.

Oggi scatta il giorno di apertura del processo d’appello alle Pussy Riot, e il clima a Mosca si è fatto incandescente, con sostenitori e detrattori del gruppo punk femminista che ha infiammato l’opinione pubblica russa che scendono in piazza a Mosca.

La polizia russa ha aumentato le misure di sicurezza intorno al tribunale di Mosca. Poche le speranze di vedere ribaltato il verdetto della corte Khamovnichesky della capitale, che ad agosto ha condannato le Nadezhda Tolokonnikova (22 anni), Katya Samutzevich (30) e Maria Aliokhina (24) per “teppismo aggravato da odio religioso”.

IL RINVIO - Rinviato al 10 ottobre il processo di appello. Nadezhda Tolokonnikova, 22 anni, Maria Alyokhina, 24, e Yekaterina Samutsevich, 30, sono state candidate al premio Sakharov, insieme con il regista iraniano Jafar Panahi.
 

LE MANIFESTAZIONI - Intorno al tribunale municipale, dove viene oggi riesaminato il verdetto, sono previste azioni di protesta nell’ambito della “Giornata mondiale di solidarieta’ alle Pussy Riot”, indetta per oggi da uno degli avvocati della difesa, Mark Feigin. In risposta, gruppi giovanili ortodossi hanno organizzato il “Giorno della solidarieta’ cristiana”.

L’azione, come ha spiegato a Interfax uno dei leader dei giovani ortodossi, mira a portare all’attenzione dell’opinione pubblica i numerosi casi di profanazione e distruzione di simboli cristiani avvenuti nell’ultimo mese nel Paese e per i quali si chiede venga fatta giustizia.

I giovani cristiani, inoltre, esprimeranno il loro sostegno al progetto di legge col quale si mira a inasprire le pene per atti di blasfemia o offese al sentimento religioso. La bozza di legge è stata presentata la scorsa settimana alla Duma. La polizia della capitale ha gia’ innalzato le misure di sicurezza intorno al tribunale, con agenti in divisa e in borghese a pattugliare la zona.