Roma, 10 ottobre 2012 - Un aereo passeggeri siriano è stato costretto ad atterrare all’aeroporto di Ankara da jet dell’aeronautica militare turca. Le auorità turche, come sospettavano, hanno trovato e sequestrato sul velivolo componenti missilistiche. A bordo dell’aereo, che volava da Mosca a Damasco, con a bordo 35 persone, sono stati trovati anche sistemi di comunicazioni militari. Secondo la tv pubblica Trt le autorità di Ankara hanno ordinato agli aerei civili turchi di non entrare nello spazio aereo siriano per evitare rappresaglie.

TASK FORCE USA IN GIORDANIA - Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Leon Panetta, ha confermato l’invio di una task force in Giordania per aiutare il paese a gestire "ogni possibile conseguenza" della crisi in corso in Siria. La notizia era stata riportata dal New York Times e da Bruxelles, dove si trova per il vertice Nato, Panetta ha spiegato ai giornalisti che Stati Uniti e Giordania hanno collaborato su una serie di questioni, tra cui gli aiuti umanitari ai rifugiati siriani, il monitoraggio delle armi chimiche e batteriologiche di Damasco, l'aiuto ai militari giordani per la gestione di situazioni di emergenza legate alla crisi.

“Questo è il motivo per cui un gruppo di nostri uomini si trova lì - ha proseguito - in modo che possiamo gestire ogni possibile conseguenza di quanto accade in Siria". Secondo il New York Times, è stata inviata in Giordania una task-force di oltre 150 persone, il cui lavoro si concentra principalmente sulla gestione dei circa 180mila rifugiati siriani che hanno attraversato il confine.

I COMBATTIMENTI - Almeno 170 persone sono rimaste uccise oggi nei combattimenti e nei bombardamenti in Siria, secondo un bilancio ancora provvisorio dell’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). Tra le vittime, precisa l’organizzazione non governativa con sede a Londra, 73 sono civili, di cui otto bambini, 39 ribelli, cinque disertori e almeno 53 membri delle forze governative.